Formula 1 | Stampa italiana contro la Ferrari: Raikkonen trattato come una pedina

© Scuderia Ferrari, Press Area

La stampa italiana non le manda a dire e, anzi, preferisce non avere peli sulla lingua quando si parla di Formula 1 e di Ferrari. L’ultima parola, infatti, è stata dedicata al trattamento che la Scuderia di Maranello starebbe riservando al pilota finlandese Kimi Raikkonen, trattato come uno spudorato pilota numero due.

Si tratta di un argomento che da sempre genera discussioni su discussioni e che molto spesso ha provocato l’emergere di veri e propri dibattiti in merito alle strategie o alle azioni in pista messe in scena dal team, volte a favorire questo o quel pilota.

In particolare, Pino Allievi giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha dichiarato che Raikkonen non sarebbe altro che una pedina in mano alla Ferrari, utilizzata semplicemente per proteggere e favorire il pupillo tedesco Sebastian Vettel.

Ciò che ha scatenato le opinioni sul trattamento di Raikkonen da parte della scuderia, è stato senz’altro l’episodio che durante il Gran Premio di Shanghai ha visto il pilota finlandese fungere da rallentantore nei confronti di Valtteri Bottas, in modo che il pilota della Mercedes non compromettesse la gara di Vettel.

“Per anni abbiamo criticato Raikkonen, ma all’inizio del 2018 sta mostrando uno spirito diverso e ci ha fatto ricordare il campione che è stato: anche la Ferrari avrebbe dovuto accorgersene. Invece Kimi viene penalizzato per via della strategia e considerato dal team come un semplice supporto di Vettel”.

Secondo Allievi si tratta di un grosso errore commesso da parte della Ferrari, che rischia solamente di influenzare il morale del pilota e compromettere le sue prestazioni; della stessa opinione è sembrato essere Andrea Cremonesi, secondo cui le azioni della scuderia potrebbero presto influire sull’equilibrio della squadra.

Dal canto suo, Kimi non ha ancora espresso alcuna lamentela a riguardo, anche se naturalmente non è sembrato essere particolarmente entusiasta del risultato ottenuto sul circuito di Shanghai.