Formula 1 | Secondo Zak Brown, la rottura con la Honda attira sponsor alla McLaren

Zak Brown si aspetta che il motore Renault li riporti sul podio nel 2018 e spiega come la mancanza di risultati abbia fatto perdere gli sponsor storici alla McLaren

© McLaren, Press Area

Zak Brown, amministratore delegato del gruppo McLaren ha riconosciuto che commercialmente vedono già i cambiamenti positivi dopo la rottura della partnership con la Honda per iniziarne una con la Renault per il 2018. Ciò che fino ad ora era un prodotto “invendibile”, sta già offrendo redditività ancora prima che inizi la stagione della Formula 1. “Il cambiamento è stato una forte motivazione per piloti, operai, sponsor e futuri partner, infatti abbiamo anche firmato alcuni accordi che annunceremo nel mese di gennaio”, ha ammesso Zak Brown al NEC di Birmingham, secondo la Reuters.

“L’anno scorso questo era invendibile, quindi la rottura con la Honda ha già fatto la differenza”, ha così proseguito il CEO della McLaren, che incolpa la Honda per aver perso importanti sponsor storici per il team di Woking a causa della mancanza di risultati. Questa è stata una delle chiavi principali che hanno portato alla rottura con il produttore giapponese. “Se si guarda alla storia della McLaren, abbiamo mantenuto i nostri sponsor più di ogni altra squadra, ma negli ultimi tre anni sia Hugo Boss, che TAG Heuer, che Exxon Mobil hanno preferito altri team a noi, e purtroppo tutto questo è dovuto dalle nostre pessime prestazioni”, ha così confermato Zak Brown.

Da quando ha sostituito Ron Dennis, Zak Brown ha già lasciato il segno sulla McLaren non solo per il cambio di nomenclatura nel nome della vettura, per la decorazione della stessa, e ovviamente per il cambio di motorista per il 2018 che spera gli regali le soddisfazioni che cercano da tanto tempo ormai. “Non vediamo l’ora che arrivi la gara in Australia, perché fino ad ora abbiamo avuto un deficit di potenza che ci aspettiamo che la Renault risolva e penso che potremmo tornare ad occupare le posizioni che contano, non so esattamente dove, ma aspiriamo ad occupare presto le prime posizioni. Spero che saremo sul podio. Avevamo un telaio davvero buono nel 2017 e sappiamo che la maggior parte di ciò che abbiamo sviluppato nel telaio funzionava ed era correlato alle simulazioni, si poteva vedere un netto miglioramento durante l’anno, se non ci fosse stato quel grande deficit di potenza”, ha così concluso Zak Brown.