Formula 1 | Prost: «La Red Bull può lottare per il Mondiale»

Ci sono ancora quindici Gran Premi da disputare e sicuramente la sorpresa più grande di questa prima parte di Campionato si è rivelata essere la Red Bull che grazie all’evoluzione del motore Renault è tornata a giocarsi le posizioni da podio. Anche se il livello della Mercedes sembra inavvicinabile per la scuderia austriaca e la Ferrari potrebbe essere il team che più di tutti ne uscirà svantaggiato da tutta questa situazione un quattro volte Campione del Mondo come Alain Prost sembrerebbe vederla in modo differente. Il francese, che in più di un’occasione sembrava dover assumere il ruolo di team principal proprio per la Renault F1, è convinto che la Red Bull potrebbe lottare per la vittoria del titolo.

Attualmente il team di Milton Keynes è terzo sia nel Campionato Costruttori, con 112 punti alle spalle di Mercedes (188) e Ferrari (121), sia in quello Piloti con Ricciardo staccato di 40 punti dal leader della classifica, Rosberg: «Tenendo conto che una vittoria regala 25 punti al primo classificato, se dovesse ricapitare un incidente tipo quello avvenuto a Barcellona, ecco che un pilota come Ricciardo si troverebbe nuovamente tra i candidati per il titolo di fine stagione – ha commentato Prost – Mi ha impressionato la performance e lo sviluppo che è stata capace di portare avanti la Red Bull dall’inizio della stagione. Sarà difficile vincere il Mondiale perché la Mercedes è molto forte, ha dimostrato in passato di saper gestire la pressione e sarà difficile batterla».

Sicuramente il recente incremento delle prestazioni si è rivelato essere una manna per la Red Bull. Dopo due anni e mezzo di assenza dal gradino più alto del podio la squadra austriaca è nuovamente riuscita a tornare a vincere un Gran Premio (Spagna 2016 con Verstappen) e, senza dimenticare la pole ottenuta da Ricciardo a Monaco, se non fosse stato per l’errore della squadra effettuato al pit-stop dell’australiano, nel Principato la Red Bull avrebbe potuto ottenere la seconda vittoria consecutiva. Situazione completamente differente invece, per quanto riguarda la Renault. Il suo rientro in Formula 1 non è stato dei migliori. Questi primi Gran Premi sono stati caratterizzati da una serie di problemi obbligando la scuderia francese ad occupare il nono posto del Mondiale Costruttori con appena 6 punti: «Il motore è buono perché se riesce a portare una scuderia in pole non può essere altrimenti. È sicuramente positivo per chi lavora in fabbrica e aiuta Renault e migliorare la sua immagine pubblica. È un buon punto di partenza per il futuro. Possiamo fare ancora meglio, abbiamo molto lavoro davanti a noi», ha concluso l’ex pilota.