Formula 1, poche storie: Ecclestone vuole il ritorno dei V8

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Bisogna dire le cose come stanno. Nonostante ormai siano quasi due stagioni, i motori V6 Turbo ibridi non sono riusciti a entrare nel cuore dei tifosi. Sicuramente anche quella del rumore, che ormai è un brusio, è uno dei fattori che ha convinto sempre meno tifosi a sborsare cifre importanti per guardare una gara di Formula 1 dalle tribune, preferendo la comoda postazione dal divano. Sarà per questa perdita di appeal ma Bernie Ecclestone è deciso a fare qualcosa, e nel minor tempo possibile. Il Patron della Formula 1 in più di un’occasione non ha mai nascosto al sua voglia di riportare i motori V8 in Formula 1.
A sbarrare letteralmente la strada a Mister E. ci si sono messi i team che, per far passare il cambiamento regolamentare, dovrebbero dimostrarsi disposti a conferirgli l’approvazione unanime. Una circostanza pressoché difficile tenendo conto delle ingenti somme di denaro spese dalle scuderie in ricerca e sviluppo per portare in pista dei motori competitivi. Soprattutto l’attuale situazione nella quale versano Toro Rosso, ma in particolar modo la Red Bull, ha convinto Bernie Ecclestone che in Formula 1 bisogna fare delle modifiche, e velocemente. Il team di Milton Keynes, giorno dopo giorno, rischia di dover lasciare il Circus iridato dato che si trova ancora senza una power unit per la stagione 2016 di Formula 1 dopo la rottura con la Renault, con Mercedes e Ferrari che non si sono mostrate desiderose di stringere con loro un accordo di fornitura.
Secondo quanto rivelato da Ecclestone ai colleghi dell’Independent, Mister E. è pronto a seguire la sua strada, anche se questo lo costringesse ad andare contro al volere dei team: «Non credo che dovremmo ottenere il consenso dei team, dovremmo farlo e basta, dicendogli ‘se non vi piace, portateci davanti ad un arbitrato’. Possiamo riportare i V8 già dal prossimo anno e c’è chi li può costruire rapidamente, quindi dobbiamo farlo – ha affermato l’84enne strizzando l’occhio a un eventuale candidato come la Cosworth – Se la Ferrari o la Mercedes decidessero di dare i propri motori a un solo cliente, nessuno avrebbe più propulsori in Formula 1. Questa è la nostra situazione attuale, ecco perché necessitiamo di un fornitore di motori indipendente».