Formula 1 | Nico Rosberg: ad Abu Dhabi potrebbe essere iridato 34 anni dopo papà Keke
Non è solamente una questione di famiglia come invece la si vuol far passare. Domenica prossima, in occasione dell’ultima gara del Mondiale 2016, Nico Rosberg potrebbe essere incoronato Campione del Mondo 34 anni dopo il padre, Keke Rosberg, iridato nel 1982. Il tracciato di Yas Marina farà da sfondo a un vero e proprio spareggio tra i due piloti delle Frecce d’Argento: sia il tedesco, sia l’inglese hanno ottenuto la bellezza di nove vittorie nel corso di questa stagione e Nico Rosberg, nonostante nell’ultima parte del Campionato abbia sofferto la rimonta di Hamilton, non ha nascosto la volontà di “chiudere la stagione con una vittoria“. Nessuno vuole fare calcoli ma non si può dimenticare che il tedesco della Mercedes è a un passo dal laurearsi campione del mondo per la prima volta in carriera. Al 31enne basterebbe un terzo posto per strappare il titolo dalle mani del suo compagno di squadra e rivale, Hamilton, indipendentemente dal risultato che otterrà quest’ultimo.
Con la vittoria del titolo Mondiale, Rosberg potrà levarsi parecchi sassolini dalle scarpe. Oltre all’ingombrante comparazione con la parabola del padre, Nico riuscirà a scrollarsi di dosso anche la nomea di eterna promessa, anche grazie al fatto che quest’anno è riuscito a fare un definitivo salto di qualità che, nonostante sia riuscito a imporsi in diversi duelli ruota a ruota, lo vede ancora prendere paga in qualifica dove Hamilton gli è stato davanti in undici occasioni, a dispetto delle 9 di Rosberg.
Se il pilota tedesco dovesse vincere il titolo Mondiale, incidendo il proprio nome nell’albo d’oro della Formula 1, la dinastia dei Rosberg andrà ad affiancare quella degli Hill come uniche coppie di padri e figli iridati nella classe Regina del Motorsport. Ma a dispetto di come si potrebbe pensare, di analogie ce ne sono pochissime tra la stagione 1982 che ha visto alzare la coppa del vincitore a Rosberg Sr., e il 2016, che potrebbe veder iridato il primogenito. Unico punto in comune è che entrambi i piloti hanno provato ad aggiudicarsi il titolo col 6, proprio quel numero che Nico Rosberg ha deciso di prendere come identificativo per rendere omaggio al padre.
Manca ancora una gara ma il risultato è tutt’altro che scontato: se da una parte il pilota 31enne della Mercedes potrebbe scamparla da Hamilton anche grazie a un quinto posto, esattamente come Keke nella gara finale di Las Vegas, a Nico potrebbero non bastare i 367 punti, le 9 vittorie e i 15 podi ottenuti nel 2016. A infrangere i sogni di una vita di Nico Rosberg potrebbe essere un problema di affidabilità. Sia ben chiaro, nessuno lo spera, non c’è sconfitta più brutta. Ma tra sei giorni sarà la pista a decretare il nome del vincitore del titolo Mondiale di Formula 1 2016.