Formula 1, nemmeno la stampa italiana risparmia la Ferrari
Non si può di certo dire che la settimana che è trascorsa dopo il Gran Premio di Russia sia stata particolarmente serena per la Ferrari. Anche se il ritiro di Vettel a Sochi non è avvenuto a causa di un errore del pilota la pressione attorno al Cavallino Rampante è in aumento e le dichiarazioni del Presidente della Rossa, Sergio Marchionne, di certo non aiutano l’ambiente in quel di Maranello. È dal 2007 che la Ferrari non vince un Mondiale Piloti, dal 2008 che non si riesce a sollevare la coppa riservata ai Costruttori. Il 2016 avrebbe dovuto essere l’anno della Rossa e, anche se la stagione è ancora lunga, per lo meno i fatti non stanno giocando a favore del Cavallino Rampante.
Una volta allontanati da Maranello tutte le costanti, o i vari ed eventuali capri espiatori dei ripetuti insuccessi, la Ferrari avrebbe dovuto cominciare a mietere successi in fila. Nessuno si sarebbe immaginato che nel corso delle prime quattro gare del 2016 la Rossa non sarebbe riuscita in nemmeno un’occasione a piazzare sul podio entrambi i suoi piloti. A termine della stagione 2015 di Formula 1 la Ferrari sembrava essere pronta a lottare con la Mercedes per i titoli iridati. Poi in Australia è arrivata la prima doccia fredda dell’anno. Anche se gli incidenti e i guai meccanici hanno condizionato la prestazione dei piloti della Rossa il distacco in classifica tra Nico Rosberg (100 punti), Kimi Raikkonen (43 punti) e Sebastian Vettel (33 punti) non può che far riflettere.
Proprio in questa settimana sono stati i media italiani a scagliarsi contro la Ferrari, o più precisamente contro questa mancanza di risultati che nel Bel Paese è considerata quasi come una questione di Stato. Se Vettel non ha colpe a riguardo del KO di Sochi, a Maranello non si può di certo guardare con un sorriso il podio ottenuto da Raikkonen: «Kimi sarà anche arrivato terzo però in gara si è addormentato in più di un’occasione», ha tuonato il collega Umberto Zampollini dalle colonne della Gazzetta dello Sport, in un certo senso accusando il finlandese di aver avuto dei cali di concentrazione nel corso della gara.
Domenica prossima i motori di Formula 1 torneranno in pista, questa volta in Spagna, al Montmelò, dove si sono già disputate le due sessioni di test invernali. Qui la Ferrari, se vuole per davvero essere strappare il titolo di Regina della Formula 1 alla Mercedes, è obbligata a dare il via alla rimonta. Dalla loro il Cavallino Rampante ha la durata: mancano ancora 17 gare da disputare in quello che sarà ricordato in assoluto come il Campionato di Formula 1 più lungo.