Formula 1, Monza: la Regione Lombardia ha i soldi per per il rinnovo vuole delle garanzie
Ci risiamo! Ormai il rinnovo tra Monza e il Mondiale di Formula 1 assomiglia sempre di più alla saga del Signore degli Anelli tanté che dopo alcuni giorni di silenzio Bernie Ecclestone, ancora una volta, è tornato a mettere in discussione la presenza di Monza nel calendario oltre la stagione 2016. Il Patron del Circus non ha nascosto che nel caso non si riesca ad arrivare a un accordo con i vertici dell’Autodromo brianzolo, l’appuntamento italiano dal 2017 potrebbe venire ospitato dal circuito di Imola.
L’Emilia Romagna ci crede. Sono ormai trascorsi dieci anni dall’ultima gara di Formula 1 svoltasi nel circuito del Santerno e per realizzare questo ambizioso progetto Uberto Selvatico Estense, presidente dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, in occasione del GP del Bahrain si è recato a Sakhir per incontrare Bernie Ecclestone per candidare ufficialmente Imola a ospitare il Gran Premio d’Italia di Formula 1 dal 2017.
Proprio il tempo però potrebbe giocare a favore di Monza. Anche se la questione del rinnovo è ancora in alto mare Ecclestone è disposto ad aspettare ancora un po’. E qui entra in gioco la Regione Lombardia che non ci sta a farsi rubare quello che si potrebbe considerare come l’evento più importante a livello internazionale non solo per la provincia brianzola ma per tutto l’hinterland milanese. Roberto Maroni, governatore della Lombardia, ha sottolineato che la Regione si potrebbe rendere disponibile ad aiutare l’impianto a rinnovare con la Formula 1 ma a patto di entrare nella SIAS, l’ente che attualmente gestisce l’autodromo.
«C’è una partita in corso tra chi gestisce, cioè il gruppo guidato da Bernie Ecclestone, e l’ACI, incaricata dal Governo di concludere la trattativa e il contratto. Come presidente della Regione, oltre che come tifoso di Monza, dico che non c’è Formula 1 senza il Gran Premio di Monza – ha commentato Maroni in diretta su Telelombardia – Durante EXPO abbiamo raccolto le firme e abbiamo accantonato un tesoretto, 70 milioni di euro in 10 anni, non per il Gran Premio, ma per il Parco, per valorizzare il Parco di Monza, dove ora entriamo, insieme ai Comuni di Milano e di Monza, per fare del Parco un luogo conosciuto nel mondo. Queste risorse possono essere però utilizzate per il Gran Premio, per rinnovare il contratto che scade quest’anno. Sono disponibile a contribuire, ma a una condizione, che è tecnicamente una condizione fondamentale: che la Regione entri nella Sias, la società che gestisce l’autodromo. Io questo l’ho detto a Ecclestone, l’ho detto a Sticchi Damiani, presidente dell’ACI, che sta facendo la trattativa. Noi ci siamo, ma non posso mettere soldi se non entriamo nel capitale, quindi basta poco, è sufficiente che ACI acconsenta a far entrare la Regione e abbiamo risolto il problema».
Il rischio è che tra i due litiganti il terzo goda e Maroni ne è più che consapevole: «Purtroppo il tempo sta passando e tutto sembra fermo con il rischio di vedere la gara andare a Imola o all’Eur di Roma. Qui il problema non è di risorse ma tecnico», ha concluso l’ex Segretario della Lega Nord.