Formula 1 | Marcus Ericsson è felice della partnership con l’Alfa Romeo!

Marcus Ericsson non ha dubbi sul fatto che la nuova Sauber targata Alfa Romeo, farà un importante passo in avanti nelle prestazioni quest'anno

© Alfa Romeo, Press Area

Lo svedese ha visto i rendering computerizzati del nuovo C37 della Sauber ed è pieno di entusiasmo per i progressi che possono aspettarsi, grazie al passaggio ai legami più stretti con Maranello. “Penso che sia un grande passo avere lo stesso motore del Cavallino. La squadra ha molta fiducia e voglia di fare bene, ho visto la macchina con il rendering di un computer e sembra molto bella. Questo è un importante passo in avanti per noi. La partnership con Alfa Romeo significa il ritorno di un marchio storico in Formula 1, ed è un motivo in più per credere che la Ferrari ci darà il massimo supporto per crescere, perciò sono davvero fiducioso”, ha così affermato Marcus Ericsson a Motorsport.com durante un evento di questa settimana.

La Sauber ha chiuso in ultima posizione, con soli 5 punti il Campionato Costruttori nel 2017, ma la sua situazione era piuttosto complicata e per niente favorevole sin dall’inizio, a causa dell’utilizzo di un motore cliente non aggiornato. Per la stagione del 2018, Marcus Ericsson ritiene che le principali rivali della Sauber saranno la Haas e la Toro Rosso, e pensa che ci potrebbe essere la possibilità di vedere molta battaglia in pista, perciò ha dichiarato: “Siamo contro Haas e Toro Rosso. Penso che la prossima stagione sarà molto imprevedibile, specialmente in alcune gare”.

“Potrebbe essere una stagione positiva ed andare molto bene. A punti potremmo anche sfidare la Renault e la Force India, ma ci saranno anche altre gare dove potrebbero presentarsi dei problemi che quindi ci farebbero scivolare in basse posizioni. L’obiettivo che vogliamo perseguire è semplicemente quello di entrare nel gruppo di squadre che si troveranno a metà classifica, ma sappiamo benissimo che ci sarà da battagliare molto in pista. Voglio essere nella migliore forma possibile per trovare la soddisfazione che purtroppo mancava nel 2017” ha così concluso Marcus Ericsson.