Formula 1: Liqui Moly è il nuovo sponsor ufficiale

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Credits: www.liqui-moly.com

In una situazione di crisi finanziaria, come quella che sta vivendo la Formula 1, è fondamentale ricercare nuovi sponsor

La Formula 1 ha annunciato di aver firmato un contratto di sponsorizzazione con Liqui Moly. La partnership tra la classe regina e il marchio tedesco dedicato alla cura dell’auto durerà almeno tre anni; dal primo Gran Premio della stagione 2020, che avrà luogo a inizio luglio Austria, fino al termine del 2022.

Liqui Moly è un marchio già noto agli appassionati di Formula 1. Infatti, lo scorso anno è stato uno dei diversi sponsor a livello regionale. Con il nuovo accordo, la sponsorizzazione è stata estesa a livello globale. Questa partnership arriva in un momento economicamente non positivo per il motorsport, a causa della pandemia da coronavirus. Nel contratto, già firmato da entrambe le parti, è possibile notare che si potranno vedere fino a 11 appuntamenti del calendario pubblicizzati dal marchio tedesco.

UN GUADAGNO RECIPROCO

Ben Picus, direttore delle relazioni commerciali per la F1, ha espresso quanto sia positiva questa partnership per le due realtà. “Siamo lieti di annunciare il nostro rapporto con Liqui Moly e di dar loro il benvenuto  come sponsor ufficiale della Formula 1. Il fatto che la sponsorizzazione si sia estesa, dimostra il valore in termini di consapevolezza del marchio. Non vediamo l’ora di esplorare altri modi per integrare ulteriormente Liqui Moly nell’ecosistema Formula 1”.

Anche Ernst Prost, CEO dell’azienda tedesca, ha affermato di essere soddisfatto per questa firma. Il manager ha anche ribadito l’importanza che questa sponsorizzazione avrà sul marchio e le conseguenze positive che ne deriveranno. “L’ambito Formula 1 ci consentirà di aumentare la consapevolezza del marchio Liqui Moly in tutto il mondo. La F1 è premium negli sport motoristici e Liqui Moly è premium nell’ambito degli oli motore e degli additivi. La pubblicità in F1 è un segnale forte sia per gli utenti finali che per il commercio”.