Formula 1 | Liberty Media al lavoro per un ulteriore GP in Cina

formula 1 gp cina ferrari

© Ferrari Press Area

A differenza di altre gare che si sono disputate in Asia, giusto il tempo di un paio di edizioni, il Gran Premio di Cina di Formula 1 è sempre stato presente in calendario fin dalla corsa inaugurale, nel 2004, e quella di quest’anno sarà il Gran Premio numero 1000 della categoria regina del Motorsport.

Un po’ sulla scia dell’eredità lasciata da Bernie Ecclestone anche Liberty Media sta proseguendo nell’intendo di farsi conoscere sempre di più in Oriente, e per questo motivo tra non troppo tempo potremmo assistere a un doppio appuntamento in Cina, seconda più grande economia al mondo e senza alcun dubbio Paese strategico per le case automobilistiche: “Dato anche il numero di gare presenti nel calendario di Formula 1 non credo che sarà una decisione presa a breve tempo ma è sicuro che ci piacerebbe poter disputare una seconda gara in Cina – ha raccontato Murray Barnett, responsabile delle partnership commerciali in Formula 1, all’agenzia Xinhua – Non possiamo stare in questo stato solo per i giorni del Gran Premio, abbiamo la necessità di essere presenti tutto l’anno per consolidare e accrescere il numero di appassionati“.

Sebbene più della metà delle nazioni che ospitano una gara di Formula 1 non abbia un pilota locale in griglia, la Cina è forse il Paese più vicino a vedere un connazionale in pista: Guanyu Zhou, 19enne ex talento della Ferrari Driver Academy passato recentemente nel Junior team della Renault, che nel 2019 prenderà parte alla sua prima stagione in Formula 2: “Speriamo che possa esordire presto nella Categoria, ci piacerebbe vederlo correre ma tutto dipenderà dalla volontà dei team“.

Liberty Media non ha mai nascosto di voler arrivare a quota 25 eventi l’anno. Il prossimo anno la Formula 1 disputerà la bellezza di 22 gare nel corso della stagione, tenendo conto che nel 2020 debutterà in calendario il Gran Premio del Vietnam ad Hanoi: “Vogliamo evitare errori come quelli della Corea del Sud e dell’India – ha proseguito Barnett – Abbiamo capito cosa non ha funzionato in quelle gare. Entrambi quei Gran Premi avevano solo accordi a breve termine mentre noi vogliamo negli investimenti a lungo termine“.