Formula 1 | Lewis Hamilton: “I veri valori in campo li vedremo dopo Baku”

hamilton australia 2018

© Mercedes, Press Area

Nonostante i test invernali e la prima corsa in Australia abbiano designato delle gerarchie ben precise – confermando la supremazia di Mercedes, Ferrari e Red Bull – Lewis Hamilton crede sia ancora troppo presto per tracciare un bilancio dei valori in campo. Venti gare restanti sono ancore troppe per il pilota inglese per poter parlare con certezza di chi saranno i competitors per il titolo, anche se per molti non ci sono dubbi circa l’identità di piloti e macchine migliori.

Forse Hamilton ricorderà bene quanto accaduto nel 2016, l’unica stagione prima di quella attuale a comprendere 21 gare, con l’altalena tra lui e Nico Rosberg che si scambiarono la leadership del campionato per diverso tempo. Avvenne che ad un certo punto il tedesco accumulò più di 40 punti di vantaggio sull’inglese, per poi erodere il suo vantaggio e passare a -19, vincendo alla fine il titolo per un soffio (5 lunghezze). Sarà così altalenante pure il 2018?

“Dalla mia esperienza, non avremo un’idea chiara delle gerarchie se non dopo quattro gare, ovvero dopo Baku – ha commentato Hamilton – Adesso siamo appena dopo la prima gara ed è impossibile azzardare previsioni. Andiamo in Bahrain senza sapere che quadro troveremo, ma con la certezza di una Ferrari competitiva anche lì: sono forti sul dritto e normalmente vanno forte con le alte temperature. Sakhir è un circuito esigente per le gomme, quindi non sarà facile e saremo tutti molto vicini”.

Hamilton ha parlato anche di Bottas, cui è attribuibile in parte, se vogliamo, la sconfitta Mercedes, essendosi defilato dalla lotta per la vittoria ed avendo lasciato Lewis da solo a lottare contro le due Ferrari. Il finlandese ha infatti picchiato durante la Q3, cosa che è costata alla Mercedes la possibilità di piazzarlo in prima fila e infastidire le macchine di Maranello.

“Valtteri ha sbagliato la qualifica – ha commentato Hamilton – quindi ha compromesso ogni chance di raggiungere la top 3 in gara. In pratica, sono rimasto da solo a vedermela contro le Ferrari, che giocavano su una strategia differenziata, e non è mai facile trovarsi in quelle condizioni. Ma sono sicuro che Valtteri lavorerà duramente per essere della partita nelle prossime corse. Tornerà anche a lui là in cima e sarà cruciale per me avere un’altra Mercedes al top, insieme a cui sfidare Ferrari e Red Bull”.