Formula 1, le bollicine sono un ricordo: debutto sul podio di Melbourne per Chandon

©Scuderia Ferrari Press Area

Col rischio di passare come degli inguaribili romantici, le bollicine ormai rappresentano un lontano ricordo per la Formula 1. Sul podio di Melbourne non c’era lo champagne Mumm, come invece eravamo soliti vedere. A seguito del termine del contratto tra la Formula 1 e quella che ricordiamo per essere probabilmente la più grande case produttrice di champagne del mondo, Bernie Ecclestone non è riuscito a trovare nessun’altra azienda disposta a pagare la cifra di quasi 10 milioni di euro per finire sul podio di ogni gara di Formula 1.

Infatti, proprio in occasione del podio di Melbourne Nico Rosberg, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel si sono dovuti accontentare dello spumante, fornito dalla Chandon, per fare la doccia a Mark Webber. Proprio gli appassionati di Formula 1 più attenti hanno notato che lo Chandon è anche sponsor della McLaren, visto che a differenza degli anni scorsi non stiamo parlando di un contratto di esclusività col Circus. La tradizione che prevede l’utilizzo dello champagne sul podio risale agli ’50 ma non è stata istituita, per come la conosciamo noi, dal 1967 quando Jo Siffert, sul podio della 24 Ore di Le Mans scosse troppo una bottiglia avendo avuto difficoltà nel rimuoverne il tappo.

La Yountville Domaine Chandon è una cantina situata nella Napa Valley, in California. Fondata nel 1973 da John Wright è ritenuto ancora oggi come il primo spumante di origine francese prodotto nella Napa Valley.