Test Formula 1 Formula 1, la Mercedes è ancora il punto di riferimento 7 Marzo 2015 Eleonora Ottonello La Mercedes ha scoperto le proprie carte montando le gomme soft solo in occasione dell’ultima sessione di test invernali a Barcellona. La scuderia campione del Mondo, parte da assoluta favorita. Dopo un inizio altalenante a Jerez de la Frontera, proprio in occasione dell’ultima sessione di Barcellona, ha lasciato agli avversari le briciole. Il miglior tempo fatto registrare a Barcellona è stato ottenuto da Nico Rosberg venerdì scorso con pneumatici soft e non con le più performanti gomme supersoft. Alla faccia di chi sosteneva che a Brackley si sarebbero adagiati sugli allori.Nonostante gli avversari, con Williams e Red Bull in primis abbiano fatto ricorso alle supersoft nella speranza di infrangere lo strapotere della Mercedes, alla squadra di Brackley è bastato far uscire la W06 Hybrid con mescole soft per monopolizzare le prime posizioni nella classifica cumulativa della quattro giorni catalana, con Nico Rosberg (1’22″792) che è riuscito a stare davanti a Lewis Hamilton (1’23″022). I primi degli inseguitori sembrano essere sempre le Williams, seguiti dalla Red Bull che, a seguito di qualche problemino riscontrato sulla RB11 non sono riusciti a portare a termine il programma della sessione, e quindi non hanno potuto tentare un time attack vero e proprio. La Ferrari, si trova in versione di fanalino di coda di questo terzetto. La SF15-T farà sicuramente meglio del 2014 e può tranquillamente ambire a poter lottare per le posizioni da podio. L’affidabilità sembra essere il suo punto di forza ma purtroppo per gli appassionati della Rossa, non è ancora abbastanza. In base agli ultimi dati raccolti il distacco tra la Ferrari e la Mercedes rimane tra gli otto decimi e il secondo e due decimi. Nonostante la comune credenza sia che si trattino di fuochi di paglia, sulla base di quanto visto nelle tre sessioni invernali non si possono sottovalutare nemmeno Sauber e Toro Rosso, le più competitive tra i team di metà classifica. Più indietro, invece, troviamo la Lotus e la Force India: se la E23 Hybrid ha mostrato una ritrovata competitività, rispetto al 2014, derivante dal propulsore Mercedes, la VJM08, potrà contare su l’affidabilità visto che nelle sole te giornate di prova che ha effettuato, non ha registrato problemi di alcun tipo. Il fanalino di coda è rappresentato dalla McLaren-Honda che a causa degli inconvenienti di gioventù non ha potuto mostrare tutte le sue potenzialità, anche se l’idea comune è quella che la MP4-30 stia piano piano crescendo.Eleonora Ottonello @lapisinha Tags: Mercedes AMG Petronas, Test Formula 1 2015 Continue ReadingPrevious McLaren, Boullier: «Non siamo pronti come avremmo voluto»Next Toro Rosso, Pierre Gasly al debutto sulla STR10 nei test di Barcellona