Formula 1 | La Haas nel mirino delle proteste, perché?

Il Team Principal della Haas, Gunther Steiner afferma che i suoi rivali hanno fatto ricorso a mezzi legali per cercare di fermarli perché non riescono a batterli in pista. Sarà davvero così?

© Haas Press Area

Dopo che la Renault ha protestato contro la monoposto di Romain Grosjean al termine del Gran Premio d’Italia, la Haas è stata privata del sesto posto ottenuto dal pilota francese, dopo che la FIA ha stabilito che il suo fondo non era conforme. Ma in casa Haas non stanno di certo a guardare, anzi hanno deciso di interpellare la Corte d’Appello Internazionale della FIA perché sono fermamente convinti che non abbiano fatto nulla di male e che sia tutto conforme. Con quei punti persi il team Haas è tornato dietro la Renault nella classifica del Campionato Costruttori, perciò per Gunther Steiner è chiaro il motivo per cui il suo diretto rivale ha mosso tale accusa nei loro confronti.

Al Team Principal della Haas è stato chiesto se la recente controversia è stata una semplice coincidenza o una cosa che doveva aspettarsi ed a riguardo ha affermato: “Onestamente non mi aspetto una cosa del genere, ma a volte la gente reagisce in questo modo. Se non riescono a batterti in pista, cercano di ostacolarti in altro modo. Questo è ciò che sta accadendo adesso”. Gunther Steiner suggerisce che, in mezzo a una serrata battaglia tra squadre, è inevitabile che i team tentino azioni del genere, perciò ha dichiarato: “A volte, devi farlo. Provi qualsiasi approccio nelle corse. Ma questa è la cosa giusta da fare? Lascerò che siano gli altri a determinarlo”.

Anche se il team Haas ora si gioca la difficile carta della Corte d’Appello a Parigi nelle prossime settimane, Gunther Steiner ha insistito sul fatto che la squadra non si distraerà dai suoi sforzi per sorpassare la Renault in classifica, perciò ha concluso dichiarando: “Questo non ci distrae affatto, anzi. Il team sa perfettamente dove deve impegnarsi. Quando siamo in pista diamo sempre il massimo per ottenere buoni risultati e lasciamo fuori dal circuito qualsiasi altra questione”.