Formula 1 | Kimi Raikkonen: “Sensazioni positive ma solo in Australia sapremo dove siamo”
Dopo una otto giorni di test conclusa con il secondo tempo assoluto, Kimi Raikkonen si mostra cauto ma soddisfatto dei primi chilometri portati a termine con la SF71-H. Quella del finlandese non è stata una doppia sessione semplice: se nella prima 4-giorni il maltempo ha funestato il suo lavoro, nella seconda tranche un problema intestinale lo ha costretto a disputare solo pochi chilometri il mercoledì.
Lavoro che è stato ben recuperato nell’ultima giornata di test, quando l’ex Lotus ha potuto prima finalizzare le prove di setup con gomme morbide e poca benzina per poi concentrarsi sulla simulazione di gara nella seconda parte della giornata.
Nonostante il primo ed il secondo tempo dei due ferraristi, i test di Barcellona hanno evidenziato una superiorità della Mercedes che sul passo gara si è mostrata più in forma, risultando almeno 4 decimi di secondo al giro più veloce. Queste indicazioni non sembrano aver preoccupato Raikkonen che si è detto soddisfatto dei primi test a bordo della SF71-H.
“E’ stata la prima volta nella quale ho potuto ricoprire una lunga distanza con questa macchina – ha esordito il finlandese – e quindi devo dire che abbiamo imparato molto. Non mi sono concentrato troppo sulla prestazione ma le mie sensazioni in macchina sono state positive.”
“Penso complessivamente di avere un pacchetto forte anche se ovviamente ci sono delle cose da migliorare ma è normale, con qualsiasi monoposto, anche quando vinci delle gare. Questa Ferrari si è mostrata molto affidabile e sembra funzionare in modo abbastanza semplice.”
Ora la parola spetterà al tracciato australiano di Melbourne quando tutti e dieci i team, nella qualifica del sabato, cercheranno il vero limite della vettura: “Vedremo a Melbourne dove saremo, al momento è difficile dirlo. Dovremo aspettare un paio di settimane per avere quelle risposte, noi ci proveremo facendo del nostro meglio. Ora dobbiamo analizzare tutti i dati ma solo in Australia scopriremo se sarà stato abbastanza.”
“Sono sicuro che se volessimo potremmo andare più forte ma qui non avrebbe avuto nessun senso farlo, vedremo tra due settimane.”