Formula 1: il successo dei junior team

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Credits: Pirelli Press Area

Osservando la griglia di Formula 1 2021 possiamo notare il contributo e il successo dei junior team

Uno dei tanti compiti di un team di Formula 1 è quello di formare professionisti che in futuro possano lavorare all’interno della squadra. Un ruolo fondamentale lo hanno i junior team, che hanno l’obiettivo di aiutare a crescere e sviluppare il talento di giovani piloti che sognano di arrivare a correre nella Massima Serie. Per questo motivo, negli ultimi anni, il lavoro svolto dalle drivers academy è aumentato notevolmente.

Viene facile pensare ai giovani talenti che corrono nelle categorie minori e che vengono supportati dai team di Formula 1. Tuttavia, il successo dei junior team lo possiamo osservare esaminando ciascun pilota della griglia 2021. Attualmente, 16 piloti su 20 hanno fatto parte di un’accademia nel corso della loro carriera.

Ferrari e Red Bull sono le squadre che maggiormente hanno contribuito nella formazioni di giovani leve. Infatti, metà della griglia attuale ha avuto esperienza con entrambi i team, anche se non sempre i piloti sono riusciti a guidare per il top team che li ha formati.

FERRARI DRIVERS ACADEMY: COME FORMARE TALENTI

La Ferrari ha lavorato con cinque dei piloti che attualmente gareggiano in Formula 1. Il primo tra questi è il messicano Sergio Perez, che ha aderito al programma nel 2011, l’anno del suo debutto nella Massima Serie con il team Sauber. La sua collaborazione con il team italiano è però stata di breve durata, perchè nel 2013 si è legato alla McLaren per puntare ad una maggiore stabilità. Anche Lance Stroll è passato sotto l’ala protettiva del Cavallino Rampante. Il pilota canadese è entrato a far parte del junior team a partire dal 2013, con l’opportunità di diventare collaudatore per la Sauber.

A partire dal 2016, la Ferrari ha poi investito su Antonio Giovinazzi, riuscendo così a riportare in Formula 1 un pilota italiano. Uno dei nomi più illustri è quello del giovane Mick Schumacher, che è entrato a far parte della FDA nel 2019. Dopo aver vinto il campionato europeo di Formula 3 e quello di Formula 2, ha debutatto quest’anno al volante della Haas.

Ultimo, ma non per importanza, il fiore all’occhiello della Ferrari Drivers Academy: Charles Leclerc. Il pilota monegasco è entrato nel junior team nel 2016 ed è rimasto con la squadra fino ad oggi. Resta infatti un vero e proprio modello per tutti gli altri giovani talenti FDA che sognano di arrivare in Formula 1 e in Ferrari. Leclerc è diventato campione di Formula 2 e di GP3, facendo poi il suo esordio nella Massima Serie nel 2018 con la Sauber. Un anno dopo ha firmato un contratto con il team del Cavallino Rampante fino al 2024, divetando in poco tempo l’idolo di molti bambini.

Il successo dell’acadamy italiana non è casuale. Molti piloti puntano ad entrare in FDA per via delle risorse che il team offre. La grande esperienza accumulata in Formula 1, permette alla squadra di formare e preparare i giovani talenti nel migliore dei modi. Il programma del junior team prevende una collaborazione stretta e permette ai ragazzi di essere seguiti da preparatori fisici e mentali e da ingegneri che li spingono a migliorare costantemente.

RED BULL: VERSTAPPEN SULLE ORME DI VETTEL

Così come la Ferrari, anche la Red Bull vanta numerosi talenti sulla griglia. Ad oggi il team austriaco punta tutto su Max Verstappen, nella speranza che quest’anno possa laurearsi Campione del Mondo. L’olandese è entrato a far parte del Red Bull Junior team nel 2014, due anni dopo ha fatto il proprio esordio in Formula 1 con la Toro Rosso e l’anno successivo è entrato a far parte del top team.

Tra i talenti supportati dalla Red Bull dobbiamo citare anche Carlos Sainz, che attualmente guida per la Ferrari e Daniel Ricciardo, che dopo divresi anni spesi nel team austriaco ora correre in McLaren. Helmut Marko aveva notato l’australiano nel 2009 e convinto delle sue capacità lo ha fatto approdare nell’academy. Lo stesso percorso lo hanno fatto anche Pierre Gasly e Yuki Tsunoda.

Infine, il pilota che più di tutti ha dato lusto al Red Bull junior team: Sebastian Vettel. Il pilota tedesco si è legato alla squadra austriaca a partire dai kart, lavorando con loro per molti anni. Una collaborazione che ha portato i suoi frutti, poichè insieme sono arrivati sul tetto del mondo, vincendo ben quattro titoli mondiale.

IN FORMULA 1 ANCHE I JUNIOR TEAM DI MERCEDES E MCLAREN

Non solo Ferrari e Red Bull, in pista ci sono anche altri team che hanno sviluppato un proprio programma giovani talenti. Tuttavia, non hanno contribuito a formare così tanti piloti come gli altri. Uno di questi è la Mercedes che ha sotto contratto George Russell ed Esteban Ocon. L’anno prossimo sarà l’anno decisivo perchè per la prima volta uno dei loro ragazzi farà il salto il qualitià, correndo al fianco di Sir Lewis Hamilton.

Toccherà a George Russell prendere il posto di Bottas e mostrarsi all’altezza di un team, che negli ultimi anni ha dominato le classifiche della Formula 1. Dopo aver vinto il campionato di GP3 e di Formula 2, il britannico ha fatto il proprio esordio nella Massima Serie con la Williams. Dopo anni di gavetta si presenta finlamente per lui l’occasione più ghiotta della sua carriera: il britannico verrà messo alla prova, nella speranza possa performare al meglio aiutando il team.

Anche il team di Woking, ha supportato diversi piloti. Tra quelli presenti in griglia quest’anno ricordiamo Lewis Hamilton. Ron Dennis ci aveva visto lungo e affascinanto dal suo talento lo ha invitato ad unirsi al Young Drivers Program della McLaren nel 1998. Ad oggi il team punta tutto su Lando Norris, che sta portando il team a lottare per le prime posizioni.