Formula 1 | Horner: “Tra Red Bull e Honda c’è una vera partnership, al top tra 2-3 anni”

Tra Honda e Red Bull si è instaurata una partnership collaborativa che va ben al di là del semplice rapporto clientelare, parola di Horner

© Red Bull Press Area

Dopo quattro stagioni complicate, la Red Bull ha comunque deciso di puntare sul motore Honda, dopo che il rapporto con Renault si era ridotto ai minimi termini. La scommessa non ha sicuramente fatto fare sogni tranquilli allo staff di Milton Keynes, anche se l’entusiasmo nell’ambiente non è mai mancato.

Dopo un anno di apprendistato con Toro Rosso, la collaborazione tra Red Bull ed Honda è diventata molto stretta in modo da integrare al meglio il motore al telaio, aspetto fondamentale per far rendere al meglio anche quest’ultimo.

“C’è una grande eccitazione all’interno della fabbrica e questo lo si può percepire” – ha detto Horner a RACER.

“È eccitante lavorare con un nuovo partner che condivide il nostro spirito ed il desiderio di competitività formando così una vera partnership.”

“Quindi è stato fantastico vedere ingegneri Honda e ingegneri Red Bull così coinvolti ed impegnati a lavorare su soluzioni ingegneristiche.”

“L’intero team ha abbracciato tutto questo con enorme entusiasmo, quindi è stato come una nuova prospettiva di vita per tutto il team tecnico che ora sta lavorando in collaborazione (con il motorista n.d.r.), al contrario di un rapporto cliente-fornitore”.

“Ho trovato molto semplice lavorare con Honda, c’è molta passione ed entusiasmo. È stato un dialogo molto aperto quello che le due squadre hanno avuto e puoi vedere il loro senso di determinazione e l’impegno che la Honda ha messo per la Formula 1.”

“È una partita perfetta per noi, è stato divertente e speriamo di divertirci anche lungo il cammino.”

“Roma non è stata costruita in un giorno, quindi ci aspettiamo di progredire nel corso dell’anno; l’obiettivo è molto simile a questo, il nostro è un progetto di due o tre anni.”

“In termini di divario con Ferrari e Mercedes, sappiamo dove siamo stati gli ultimi due anni. Ci sono circuiti che ci sono adatti, ci sono circuiti meno, il nostro obiettivo è essere costanti in tutti i tipi di tracciati.”