Formula 1 Formula 1 | Horner: “La vittoria? Prima dobbiamo pensare a chiudere il gap” 19 Aprile 2019 Luca De Franceschi © Red Bull Press Area L’ambizioso target posto da Helmut Marko e dalla Honda nei test di Barcellona – ovvero cinque vittorie nel 2019, una in più dell’anno scorso coi propulsori Renault – sembra essere stato abbandonato, in casa Red Bull, dopo le difficoltà incontrate nei tre GP inaugurali. Sotto la lente d’ingrandimento non c’è il motore Honda, rivelatosi affidabile e tutto sommato competitivo, ma i problemi legati alla messa a punto della RB15. Tra Australia, Bahrain e Cina Max Verstappen ha limitato i danni con un terzo e due quarti posti, ma Pierre Gasly ha sofferto parecchio l’adattamento alla vettura, dando segnali di ripresa solo nell’ultima gara, chiusa al sesto posto. La Red Bull occupa una zona tutta sua, in termini di competitività, lontana da tutti. Lontana da Mercedes e Ferrari e lontana dai team di centro gruppo, troppo arretrati per impensierirla. Il target delle cinque vittorie non è più in considerazione, a detta di Chris Horner. “Tutti conosciamo Helmut Marko e sappiamo che gli piace tenere sempre un approccio ottimistico – ha commentato il team principal Red Bull – Ma noi come team non abbiamo mai posto nessun target in termini di numero di vittorie“. “Il nostro obiettivo consiste nel chiudere il gap da Ferrari e Mercedes. Ci interessa solo quello. Vogliamo essere competitivi il prima possibile e poi vedremo che tipo di risultati ne conseguiranno. Stiamo parlando di progressi, perché è a quello che guardiamo. Dal Bahrain abbiamo fatto dei miglioramenti: ad esempio, in Cina nei settori 1 e 2 eravamo in buona forma”. “Nel terzo settore faticavamo, ma con gli upgrades in programma dovremmo cavarcela meglio nei tratti con quelle caratteristiche in futuro. Dal mio punto di vista, bisogna considerare il modo più veloce ed efficace per arrivare al livello della macchina migliore, e poi si vede cosa succede. Ad ogni gara si crea una storia a sé: in Cina ha dominato la Mercedes, ma in Bahrain il punto di riferimento era la Ferrari”. Tags: 2019, Christian Horner, Red Bull Racing Continue Reading Previous Formula 1 | Toto Wolff: “Non stiamo costruendo un modello Haas-Ferrari”Next Robert Kubica perplesso: “Mi manca il passo gara e non ho grip rispetto a Russell”