Formula 1 | GP USA 2016, Sebastian Vettel: “Grazie per la lezione, ma sto facendo le cose giuste”
Nello scorso appuntamento di Suzuka Sebastian Vettel è rimasto vittima di una scelta sbagliata in fatto di gomme che non gli ha permesso di lottare fino in fondo per il podio.
Stavolta andrà diversamente? “C’è sempre una possibilità, in Giappone abbia progredito molto ed è stato un ottimo riassunto della nostra stagione, anzi è stato un buon banco prova delle performance della nostra monoposto ed anche se c’erano settori che richiedevano un approccio differente ci ha dato delle buone indicazioni soprattutto per il futuro; certo, avrebbe potuto andare meglio ma non avevamo lo stesso passo di Lewis (Hamilton)”.
“A livello di strategia il nostro obiettivo era quello di stare attaccati a Max (Verstappen), poi abbiamo provato qualcosa di differente che se avesse funzionato ci avrebbe trasformato in degli eroi agli occhi della gente; alla fine questo non è successo, possiamo conviverci ed ormai appartiene al passato. Ora siamo pronti per Austin”.
E qual è l’effetto di essere un pilota della Ferrari in America visto che quest’ultima è il più grande mercato della casa di Maranello oltre ad essere un’importante “fan base” come quella di Monza?
“L’anno scorso è stata una bella gara qua sul Circuito delle Americhe ed anche se ero partito molto indietro il tempo ci aveva aiutato ad agguantare addirittura un podio – commenta il ferrarista – Per il resto credo che l’Italia sia il fulcro centrale dell’azienda ma in tutto il mondo è fantastico vedere quanto i fans ci supportano: ci sono sempre un sacco di bandiere sventolanti, gente vestita di rosso con la passione dentro e quindi è bellissimo far parte di questa famiglia”.
Parliamo di contratti: si sa che il tuo scadrà alla fine del 2017 pertanto credi che ti siederai presto al tavolo delle trattative per arrivare ad un prolungamento fino a data da destinarsi?
Con un sospiro ed un sorrisone beffardo Sebastian Vettel ha risposto così: “Siamo tutti abbastanza impegnati al momento nel mantenere alta la concentrazione verso le ultime quattro gare della stagione e nella preparazione del prossimo anno, quindi non credo che questo sia il momento di addentrarci in dettagli come questi”.
Un commento su Lewis Hamilton: con quattro gare al termine credi che sia realistico pensare che sarà in grado di raggiungere Nico Rosberg, alla luce della tua esperienza in pista?
“Bè, certo – risponde con un filo di voce imbarazzata il tedesco della Ferrari – È molto veloce, ci sono un sacco di punti ancora in palio e se fossi al suo posto farei cambio subito, sicuramente ce la farà anche se possono ancora succedere tante cose e quindi… non è finita finchè non è finita”.
L’ultima domanda: la scuderia di Maranello sta ottenendo dei buoni risultati in questa seconda parte di stagione mentre tutti gli altri team stanno pensando ai progetti del prossimo anno.
Non state sprecando le vostre energie?
Quasi fosse stato preso in giro, ecco come ha risposto un Sebastian Vettel arrivato al limite della sopportazione di sentirsi formulare sempre la stessa domanda: “Grazie per la lezione ma stiamo facendo le cose giuste: tutto ciò che portiamo di nuovo sulla nostra SF-16 è in ottica del prossimo campionato per cui ogni giro che spendiamo è speso in maniera molto saggia”.
“Vogliamo massimizzare il momento ma il nostro focus rimane sempre il 2017”.