Gran Premio Stati Uniti Pirelli Press Area Formula 1 | GP Stati Uniti 2016, Pirelli: c’è un gap di circa un secondo tra supersoft e soft 21 Ottobre 2016 Pirelli Press Area Al debutto sul Circuit of the Americas la supersoft è risultata la soluzione più veloce al termine delle prove libere, con il pilota della Mercedes Nico Rosberg che ha stabilito il miglior tempo di 1m37.358s all’inizio della sessione pomeridiana. Le temperature nelle FP1 sono state basse e quindi non così rappresentative. Nelle FP2 quelle della pista sono state notevolmente più alte (con punte di 41°C). Una situazione tipica di Austin, dove variazioni del genere sono normali in questo periodo dell’anno. Finora supersoft e soft sono divise da un secondo e, come previsto, la supersoft sta registrando un degrado maggiore. Questo significa che il primo stint per chi inizierà la gara sulle supersoft potrebbe essere piuttosto corto: questo potrebbe incoraggiare alcuni team a tentare di prendere il via sulle soft usandole domani nel Q2. Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Da quello che abbiamo visto finora, in queste condizioni c’è un gap di circa un secondo in termini di prestazioni tra supersoft e soft. La medium è più lenta di circa un secondo rispetto alla soft, e questo la rende una scelta interessante per la gara. Abbiamo visto un grado di evoluzione della pista elevato rispetto al 2014, con la pioggia che ha dominato il weekend lo scorso anno. Sembra ci siano diverse opzioni in fatto di strategia: anche perché questa è una pista dove si può superare”. FP1 – TEMPI Hamilton 1m37.428s Soft New Rosberg 1m37.743s Soft New Verstappen 1m39.379s Medium New FP2 – TEMPI Rosberg 1m37.358s Supersoft New Ricciardo 1m37.552s Supersoft New Hamilton 1m37.649s Supersoft New FP1 – MIGLIOR TEMPO PER MESCOLA Medium Verstappen 1m39.379s Supersoft Hamilton 1m38.701s Soft Hamilton 1m37.428s FP2 – MIGLIOR TEMPO PER MESCOLA Soft Rosberg 1m38.082s Supersoft Rosberg 1m37.358s Medium Hamilton 1m38.394s STINT PIÙ LUNGHI DELLA GIORNATA Medium Palmer 26 giri Soft Nasr, Vettel 23 Supersoft Bottas, Raikkonen 18 Pressioni minime prescritte per pneumatici slick: 21psi (ant.) e 19,5psi (post.) Il fatto del giorno Pirelli: Senza considerare le undici edizioni della Indy 500, valide anche per il Campionato del Mondo di Formula 1 tra il 1950 e il 1960, il Gran Premio degli Stati Uniti finora si è svolto su nove diversi circuiti (con Indianapolis utilizzata di nuovo tra il 2000 e il 2007 e Long Beach che ha ospitato il Gran Premio degli Stati Uniti Ovest). Altri circuiti americani hanno accolto la F1, come ad esempio Las Vegas, per l’omonimo Gran Premio. La scelta delle mescole finora: Purple Red Yellow White Orange Australia Supersoft Soft Medium Bahrein Supersoft Soft Medium Cina Supersoft Soft Medium Russia Supersoft Soft Medium Spagna Soft Medium Hard Montecarlo Ultrasoft Supersoft Soft Canada Ultrasoft Supersoft Soft Azerbaijan Supersoft Soft Medium Austria Ultrasoft Supersoft Soft Gran Bretagna Soft Medium Hard Ungheria Supersoft Soft Medium Germania Supersoft Soft Medium Belgio Supersoft Soft Medium Italia Supersoft Soft Medium Singapore Ultrasoft Supersoft Soft Malesia Soft Medium Hard Giappone Soft Medium Hard Stati Uniti Supersoft Soft Medium Messico Supersoft Soft Medium Brasile Soft Medium Hard Abu Dhabi Ultrasoft Supersoft Soft Tags: 2016, GP Stati Uniti, Pirelli Press Area Continue Reading Previous Formula 1 | Fernando Alonso sulle gomme 2017: “saranno l’incognita più grande!”Next Formula 1 | GP USA 2016, Prove libere 2: Rosberg il più veloce ma attenzione alle Red Bull