Formula 1 | GP Spagna 2016, Daniil Kvyat: «L’addio alla Red Bull è stato uno shock anche per me»

Sicuramente erano i piloti maggiormente attesi della conferenza stampa di oggi al Montmelò, Daniil Kvyat e Max Verstappen. Il pilota russo, che proprio la settimana scorsa si è visto retrocedere in Toro Rosso e prendere il suo posto in Red Bull da parte del talentuoso olandese, è apparso davanti ai giornalisti tirato in viso. Daniil Kvyat non ha nascosto tutta la sua grande amarezza per la decisione presa dal team di Milton Keynes che ha deciso di rispedirlo in Toro Rosso, probabilmente anche in parte a causa del grande polverone scatenato dalla scellerata condotta di gara tenuta in occasione dell’appuntamento di Sochi.

Da quando era stato ufficializzato l’avvicendamento tra il russo e l’olandese, la conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio al Montmelò ha rappresentato la prima apparizione pubblica di Kvyat dal momento in cui la Red Bull gli ha dato il benservito: «Mi trovavo a Mosca, ero sul divano e stavo guardando la televisione quando mi arrivò una chiamata dal dottor. Helmut Marko che mi informava di avere delle novità per me. Siamo stati venti minuti al telefono – ha commentato Daniil Kvyat – Ho voluto avere delle spiegazioni in merito e ho voluto conoscere molti dettagli che però, almeno per il momento preferisco tenere per me. Terminata la conversazione sono tornato a guardare il mio telefilm, Il trono di spade. Questo è tutto. Sono i capi che prendono le decisioni. Io non posso fare molto se non che accettare il loro volere e fare del mio meglio. Io non ho rimorsi, penso di aver fatto il massimo per la squadra».

Il pilota russo ha voluto fare una breve analisi di quella che è stata la sua esperienza in Red Bull: «L’ho già detto ma ci tengo a sottolinearlo ancora, credo di aver fatto il massimo per la squadra. Ho ottenuto dei punti e ho lavorato allo sviluppo della vettura. Questa decisione è stata uno shock anche per me soprattutto perché se guardiamo il Gran Premio di Cina, abbiamo disputato una buona gara assieme. Più o meno le cose erano come l’anno scorso: gara dopo gara stavamo migliorando e anche a Sochi il mio ritmo non era così malaccio – ha continuato il 22enne – Sappiamo che in Formula 1 a volte ciò che si fa in pista non è abbastanza e l’ho imparato sulla mia pelle in queste ultime settimane. Ora mi sento più forte e voglio dimostrarlo alla Toro Rosso. Abbiamo un gran lavoro davanti a noi e da fare assieme».

Nonostante la delusione per quella che apparentemente può essere vista come una retrocessione, Daniil Kvyat non si abbatte ed è pronto ad affrontare la nuova sfida nel team di Faenza: «Mi piace molto la Toro Rosso e non posso nascondere che mi abbiano riservato un’accoglienza davvero calorosa. L’atmosfera è molto positiva e io cercherò di spingere al massimo per aiutare tutta la Toro Rosso a raggiungere i suoi obiettivi».