Formula 1 | GP Spagna 2016, Daniel Ricciardo: «Siamo davanti alla Ferrari»
Il Gran Premio di Spagna doveva rappresentare la gara di svolta per il Cavallino Rampante che invece al Montmelò si è visto sbarrare la strada dalle Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen. In occasione della sessione di qualifica il pilota australiano e l’olandese del team di Milton Keynes sono riusciti a piazzarsi rispettivamente in terza e quarta posizione alle spalle della corazzata Mercedes.
Nessuno si sarebbe aspettato che entrambe le RB12 potessero stare davanti alle Ferrari e Daniel Ricciardo, sempre sorridente, non ha nascosto tutta la sua soddisfazione dopo aver conquistato la seconda fila, mettendosi alle spalle anche il suo nuovo compagno di squadra Max Verstappen: «Anche se dalla mia parte del box non è cambiato nulla, si percepiva un po’ di tensione in più – ha esordito Daniel in conferenza stampa – Forse la vera novità per me è stato avere un nuovo compagno col quale misurarmi. Max è molto veloce, e lo sta dimostrando, non poteva cominciare la sua avventura in modo migliore, per lui e per la squadra».
Eppure c’è stato il rischio di veder appannato il sorriso di Daniel Ricciardo quando in Q3, proprio Verstappen per poco non è riuscito a balzare davanti all’australiano che ha optato per effettuare appena un giro. Una tornata eccezionale che ha fermato sul tempo dell’1:22.6 e che gli ha permesso di occupare la terza posizione con un margine di quattro decimi proprio sull’olandese. La Red Bull sta compiendo dei passi da gigante e il motore Renault sta migliorando progressivamente ma nessuno, nemmeno Ricciardo, si sarebbe lontanamente immaginato di poter essere davanti anche alla Ferrari: «Sono molto felice perché entrambe le nostre vetture sono riuscite a posizionarsi dietro alle Mercedes e siamo davanti ad entrambe le Ferrari – ha continuato il 25enne di Perth – C’è stato un momento in cui ho pensato che forse uno di noi avrebbe potuto farcela, ma vedere entrambe le RB12 in seconda fila è davvero un risultato che nessuno di noi si immaginava. Barcellona è la prima vera pista dell’anno e ciò dimostra che abbiamo una monoposto che ci permetterà di fare gare interessanti su circuiti tortuosi».