Formula 1 | GP Singapore, Inizio in salita per la McLaren, tra problemi tecnici e mancanza di grip
Fernando Alonso, con un pizzico di sarcasmo, l’aveva preannunciato: “Prima di venire qui a Singapore, tutti nel team avevano grandi aspettative per questa gara. Ma non è il mio caso: non so perché si pensi che questo tracciato ci favorisca. Secondo me ci sono piste molto più congeniali alla nostra vettura, come Suzuka, Austin e Abu Dhabi”. Il pessimismo di Alonso, per ora, sembra trovare conferme. La McLaren ha vissuto un venerdì nero sul tracciato di Marina Bay, costellato da problemi tecnici e tempi sul giro non troppo esaltanti.
I guai tecnici hanno colpito Jenson Button, nella prima sessione di libere, con la sua McLaren che all’improvviso ha accusato una perdita di potenza. Poi, nella seconda sessione, la sfortuna si è accanita su Alonso, che ha parcheggiato la sua MP4-31 a bordo pista, complice un problema al cambio. Anche i tempi sul giro non sono stati molto esaltanti: nella prima sessione Alonso ha chiuso 11°, mentre Button addirittura 16°. Tre ore dopo le cose sono un po’ migliorate, con Fernando 9° a 1″627 dalla Mercedes di Rosberg e Jenson 12° a 2″422.
Ma non è solo una questione di affidabilità. I tempi delle due McLaren sono stati troppo alti per un team che, a detta dello stesso Alonso, ha come obiettivo entrare regolarmente nella zona punti. Il primo a lanciare il campanello d’allarme è Jenson Button, che solitamente è più moderato nelle sue valutazioni, ma stavolta si lascia andare allo sconforto: “Abbiamo un grande problema: la mancanza di grip. E, per questo, non possiamo spingere quanto vorremmo. Stiamo lottando con la Toro Rosso nel campionato costruttori e vogliamo andare a punti in ogni gara, ma la giornata di oggi è stata un disastro. I nostri rivali diretti sono stati molto più veloci di noi. E non è un problema legato solo al giro secco: anche il passo gara non mi sembra molto incoraggiante”.
Anche le parole di Alonso sono dello stesso tenore. “Non è questione di sottosterzo o sovrasterzo – puntualizza lo spagnolo –, semplicemente ci manca grip. Domani sarà dura raggiungere la Q3, perché Force India e Toro Rosso mi sembrano molto più competitive di noi”.