Formula 1 | GP Messico 2016, Pirelli: nessuno si aspettava delle temperature così basse
Temperature inaspettatamente basse durante le prove libere del GP Messico, con la sessione del mattino iniziata con soli 14°C ambientali, saliti a 16 nel pomeriggio.
Le temperature della pista hanno raggiunto i 27°C all’inizio delle FP2, ma sono scese leggermente nel corso della sessione pomeridiana.
Queste condizioni hanno provocato un leggero graining, mettendo l’accento sul warm-up dei pneumatici. Di conseguenza, nelle condizioni più fredde del mattino la mescola media, low working range, è stata la più veloce.
Nel pomeriggio il miglior tempo, 1m19.790s, è stato segnato da Sebastian Vettel sulle supersoft, davanti alle due
Mercedes.
Le condizioni meteo non dovrebbero essere molto diverse nel resto del weekend, con possibilità di pioggia (qualche goccia è caduta anche alla fine delle FP1). Il lavoro svolto oggi è quindi particolarmente importante: occorre però considerare anche l’elevata evoluzione della pista, per cui il quadro reale delle prestazioni sarà molto più chiaro domani, dopo le FP3, quando la superficie sarà più gommata.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Nessuno si aspettava delle temperature così basse come quelle registrate oggi. Per questo motivo, e per la notevole evoluzione della pista, è stato difficile raccogliere dati significativi. Al momento sembra molto improbabile che avremo un weekend caldo, quindi sarà interessante vedere chi in queste condizioni saprà ottenere il meglio dal pacchetto macchina-pneumatici”.
Pressioni minime prescritte per pneumatici slick:
22 psi (ant.) e 19,5 psi (post.)
Il fatto del giorno Pirelli:
una delle gare più storiche in Messico è la leggendaria Carrera Panamericana. In origine si corse dal 1950 al 1954, e il vincitore più noto fu Juan Manuel Fangio su pneumatici Pirelli, su un podio tutto Lancia nel 1953.
La gara fu ripresa – sempre nella formula di corsa di velocità su strada – nel 1988, e proprio pochi giorni fa anche l’ultimo vincitore ha usato pneumatici Pirelli.
Visto nel paddock: Juan Pablo Montoya.
Il colombiano ha vinto sette gran premi con Williams e McLaren, chiudendo la sua carriera in F1 dopo il Gran Premio degli USA nel 2006.
Dopo Nigel Mansell, è anche il secondo pilota ad aver vinto il Titolo nella Indycar nell’anno del debutto.
FP1 – TEMPI
Hamilton 1m20.914s Medium Used
Vettel 1m20.993s Soft New
Raikkonen 1m21.072s Soft New
FP2 – TEMPI
Vettel 1m19.790s Supersoft New
Hamilton 1m19.794s Supersoft New
Rosberg 1m20.225s Supersoft New
FP1 – MIGLIOR TEMPO PER MESCOLA
Medium Hamilton 1m20.914s
Soft Vettel 1m20.993s
Supersoft Perez 1m21.200s
FP2 – MIGLIOR TEMPO PER MESCOLA
Medium Rosberg 1m21.416s
Soft Hamilton 1m20.362s
Supersoft Vettel 1m19.790s
STINT PIÙ LUNGHI DELLA GIORNATA
Medium Massa 31 giri
Soft Wehrlein 34
Supersoft Hamilton 22
La scelta delle mescole finora:
Purple | Red | Yellow | White | Orange | |
Australia | Supersoft | Soft | Medium | ||
Bahrein | Supersoft | Soft | Medium | ||
Cina | Supersoft | Soft | Medium | ||
Russia | Supersoft | Soft | Medium | ||
Spagna | Soft | Medium | Hard | ||
Montecarlo | Ultrasoft | Supersoft | Soft | ||
Canada | Ultrasoft | Supersoft | Soft | ||
Azerbaijan | Supersoft | Soft | Medium | ||
Austria | Ultrasoft | Supersoft | Soft | ||
Gran Bretagna | Soft | Medium | Hard | ||
Ungheria | Supersoft | Soft | Medium | ||
Germania | Supersoft | Soft | Medium | ||
Belgio | Supersoft | Soft | Medium | ||
Italia | Supersoft | Soft | Medium | ||
Singapore | Ultrasoft | Supersoft | Soft | ||
Malesia | Soft | Medium | Hard | ||
Giappone | Soft | Medium | Hard | ||
Stati Uniti | Supersoft | Soft | Medium | ||
Messico | Supersoft | Soft | Medium | ||
Brasile | Soft | Medium | Hard | ||
Abu Dhabi | Ultrasoft | Supersoft | Soft |