Gran Premio Messico Pirelli Press Area Formula 1 | GP Messico 2016, Pirelli: nessuno si aspettava delle temperature così basse 29 Ottobre 2016 Pirelli Press Area Credits: Ferrari Press Area Temperature inaspettatamente basse durante le prove libere del GP Messico, con la sessione del mattino iniziata con soli 14°C ambientali, saliti a 16 nel pomeriggio. Le temperature della pista hanno raggiunto i 27°C all’inizio delle FP2, ma sono scese leggermente nel corso della sessione pomeridiana. Queste condizioni hanno provocato un leggero graining, mettendo l’accento sul warm-up dei pneumatici. Di conseguenza, nelle condizioni più fredde del mattino la mescola media, low working range, è stata la più veloce. Nel pomeriggio il miglior tempo, 1m19.790s, è stato segnato da Sebastian Vettel sulle supersoft, davanti alle due Mercedes. Le condizioni meteo non dovrebbero essere molto diverse nel resto del weekend, con possibilità di pioggia (qualche goccia è caduta anche alla fine delle FP1). Il lavoro svolto oggi è quindi particolarmente importante: occorre però considerare anche l’elevata evoluzione della pista, per cui il quadro reale delle prestazioni sarà molto più chiaro domani, dopo le FP3, quando la superficie sarà più gommata. Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Nessuno si aspettava delle temperature così basse come quelle registrate oggi. Per questo motivo, e per la notevole evoluzione della pista, è stato difficile raccogliere dati significativi. Al momento sembra molto improbabile che avremo un weekend caldo, quindi sarà interessante vedere chi in queste condizioni saprà ottenere il meglio dal pacchetto macchina-pneumatici”. Pressioni minime prescritte per pneumatici slick: 22 psi (ant.) e 19,5 psi (post.) Il fatto del giorno Pirelli: una delle gare più storiche in Messico è la leggendaria Carrera Panamericana. In origine si corse dal 1950 al 1954, e il vincitore più noto fu Juan Manuel Fangio su pneumatici Pirelli, su un podio tutto Lancia nel 1953. La gara fu ripresa – sempre nella formula di corsa di velocità su strada – nel 1988, e proprio pochi giorni fa anche l’ultimo vincitore ha usato pneumatici Pirelli. Visto nel paddock: Juan Pablo Montoya. Il colombiano ha vinto sette gran premi con Williams e McLaren, chiudendo la sua carriera in F1 dopo il Gran Premio degli USA nel 2006. Dopo Nigel Mansell, è anche il secondo pilota ad aver vinto il Titolo nella Indycar nell’anno del debutto. FP1 – TEMPI Hamilton 1m20.914s Medium Used Vettel 1m20.993s Soft New Raikkonen 1m21.072s Soft New FP2 – TEMPI Vettel 1m19.790s Supersoft New Hamilton 1m19.794s Supersoft New Rosberg 1m20.225s Supersoft New FP1 – MIGLIOR TEMPO PER MESCOLA Medium Hamilton 1m20.914s Soft Vettel 1m20.993s Supersoft Perez 1m21.200s FP2 – MIGLIOR TEMPO PER MESCOLA Medium Rosberg 1m21.416s Soft Hamilton 1m20.362s Supersoft Vettel 1m19.790s STINT PIÙ LUNGHI DELLA GIORNATA Medium Massa 31 giri Soft Wehrlein 34 Supersoft Hamilton 22 La scelta delle mescole finora: Purple Red Yellow White Orange Australia Supersoft Soft Medium Bahrein Supersoft Soft Medium Cina Supersoft Soft Medium Russia Supersoft Soft Medium Spagna Soft Medium Hard Montecarlo Ultrasoft Supersoft Soft Canada Ultrasoft Supersoft Soft Azerbaijan Supersoft Soft Medium Austria Ultrasoft Supersoft Soft Gran Bretagna Soft Medium Hard Ungheria Supersoft Soft Medium Germania Supersoft Soft Medium Belgio Supersoft Soft Medium Italia Supersoft Soft Medium Singapore Ultrasoft Supersoft Soft Malesia Soft Medium Hard Giappone Soft Medium Hard Stati Uniti Supersoft Soft Medium Messico Supersoft Soft Medium Brasile Soft Medium Hard Abu Dhabi Ultrasoft Supersoft Soft Tags: 2016, GP Messico, Pirelli Press Area Continue Reading Previous Formula 1 | Inizio poco esaltante per la Red Bull, tra problemi ai freni e scarso gripNext Formula 1 | GP Messico, Hamilton: “Sarebbe fantastico lottare con le Ferrari”