Formula 1 | GP Italia: Monza VS Imola, avanti con la guerra infinita
Non è trascorsa nemmeno una settimana dai rumors che volevano Monza pronta a firmare il rinnovo con la FOM con un annuncio che avrebbe dovuto arrivare in concomitanza col Gran Premio d’Italia, la prima settimana di settembre e invece sembra che l’appuntamento nostrano del calendario sia ancora ben lontano dall’avere pace. Ora lo scontro tra Imola e Monza per aggiudicarsi definitivamente il Gran Premio d’Italia di Formula 1 passa per le aule del tribunale.
A causa dell’eventuale accordo valevole per i prossimi tre anni trovato tra ACI e Bernie Ecclestone, Imola aveva deciso di presentare un ricorso al TAR del Lazio per contestare la decisione dell’Automobil Club Italia di rigettare la proposta di Formula Imola di prendere in mano l’organizzazione del GP d’Italia, preferendogli invece il tracciato brianzolo. Una saga negativa, che di certo non porta prestigio a nessuna delle parte che si appresta a mandare in onda l’ennesima puntata. Questa volta per tutelarsi scende in campo il Comune di Monza che si è costituito parte avversa al ricorso di Imola, una vicenda che dovrebbe terminare entro il prossimo 30 agosto: “Se venisse annullato il provvedimento impugnato ci sarebbero gravi ripercussioni dal punto di vista sportivo, turistico ed economico per la Città di Monza, internazionalmente riconosciuta e conosciuta anche in relazione alla sussistenza del GP d’Italia“, si legge sul sito del Comune brianzolo.
Se il TAR rigetterà il ricorso di Imola sarà Monza ad assicurarsi la tappa italiana del Mondiale di Formula 1. Un rinnovo di valido fino alla stagione 2019 compresa per un totale di 68 milioni di euro che vedrà ACI entrare in campo diventando azionista di maggioranza della SIAS, società che gestisce l’Autodromo, con quote tra il 55% e il 60%, mentre un 25% passerà nelle mani della Regione: “Ci siamo sentiti in dovere di ricorrere a difesa di un patrimonio dell’Italia, non solo di Monza e del territorio. Il ricorso di Formula Imola è grave perché mette a rischio il futuro del GP di Formula 1 in Italia dopo che, a fatica, tutte le istituzioni e gli enti coinvolti stanno chiudendo la delicata partita del rinnovo con la FOM di Ecclestone – ha commentato Roberto Scanagatti, sindaco di Monza, contro l’ostruzione di Imola – È perciò un’azione di disturbo inutile e dannosa perché ricordo a tutti, ma in particolare alla parte pubblica che detiene il controllo di Formula Imola SpA, che ACI Italia ha agito su mandato dal Governo e del Parlamento. Invece di sprecare energie in azioni di contrasto, molto meglio se enti locali, istituzioni e soggetti di promozione sportiva si mettono a lavorare insieme e in modo coordinato per qualificare l’offerta e attrarre nuove importanti manifestazioni di livello mondiale in Italia, a partire da quelle di carattere motoristico“.