Formula 1 | Ecclestone: “Il GP d’Italia? Zero fatti, troppe parole”

Ph Roberto Piccinini

La soap opera Monza VS Ecclestone si amplia di un’altra puntata. Dopo che il Presidente di ACI Milano, Ivan Capelli, aveva assicurato che Monza avesse i soldi per rinnovare il contratto dell’impianto brianzolo con la Formula 1 e il conseguente ricorso al TAR del Lazio di Formula Imola proprio contro l’ACI per avergli negato la possibilità di prendere parte alla corsa per aggiudicarsi il Gran Premio d’Italia, e quindi dei fondi destinati dal Governo per la Formula 1, ora a prendere parola è direttamente Bernie Ecclestone.

Dopo mesi di trattative il Patron della Formula 1, direttamente dal paddock di Budapest, è tornato a esprimersi su quanto sta accadendo in Italia con Monza e Imola in lotta per aggiudicarsi il Gran Premio: “Sono due anni e mezzo che stiamo provando a raggiungere un accordo ma ci sono state troppe parole e pochi fatti. Sono esausto – ha dichiarato ai colleghi della Gazzetta dello Sport – Mi auguro che si trovi una soluzione perché non vorrei proprio che l’Italia si trovi senza un Gran Premio“.

La volontà di Mister E. è quella di avere ancora nel calendario il Gran Premio d’Italia di Formula 1 ma come suggerisce lo stesso Ecclestone, l’unica strada percorribile, e non per scelta sua, è quella di Monza: “L’ACI non vuole Imola. Se l’Italia perderà la gara la colpa sarà di Angelo Sticchi Damiani“.

Proprio questa settimana il numero uno dell’Automobile Club d’Italia ha spedito a Ecclestone una bozza del rinnovo quadriennale della Formula 1 con il circuito brianzolo. Secondo le prime indiscrezioni la cifra si aggirerebbe sui 22 milioni di dollari, circa 25 milioni di euro, proprio la richiesta fatta dal Patron del Circus. Se la Regione Lombardia ha assicurato un investimento di 5 milioni di euro all’anno in cambio di quote della SIAS, società che gestisce l’impianto di Monza, anche il Comune di Monza si aggiungerà all’ACI nel garantire la copertura della cifra richiesta da Ecclestone. Ora la decisione passa nelle mani di Mister E. e soprattutto secondo quanto deciderà il TAR per Imola visto che l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari avrebbe già sottoscritto un accordo a matita per il GP d’Italia che non può andare a buon fine per l’ostruzionismo dell’ACI.