Formula 1 | GP Giappone 2018, prove libere: Mercedes da paura, Ferrari insegue

hamilton suzuka 2018

© Mercedes Press Area

Inizia nel segno della Mercedes il weekend giapponese di Suzuka. Come negli altri due appuntamenti asiatici di Singapore e Sochi, le W09 sembrano avere un netto vantaggio e monopolizzano sia la sessione mattutina, andata in scena in piena notte italiana, sia quella pomeridiana. Lewis Hamilton, dopo avere chiuso in testa le FP1, si ripete al pomeriggio segnando il tempo di 1’28″217. I distacchi inflitti dal leader del mondiale sono abissali: Vettel, 3°, è a 0″833 di distacco. In mezzo a loro, Valtteri Bottas, che paga oltre 4 decimi dal compagno. A partire dal quarto tempo di Verstappen, i distacchi viaggiano oltre al secondo… L’olandese è infatti a +1″040, mentre Raikkonen, 5°, e Ricciardo, 6°, si fermano a +1″2.

Hamilton fa paura soprattutto con le Supersoft, mentre la Ferrari ha fatto segnare buoni tempi sul passo gara con le Soft, mentre le gomme a banda rossa sembrano più indigeste alla SF71-H. Sul passo gara, sembrano convincere pure le Red Bull, che hanno mostrato un ritmo su livelli simili a quello delle Ferrari.

Tornando alla classifica delle FP2, dopo i “fantastici 6”, la top ten vede Ocon al 7° posto davanti al connazionale Grosjean. Inaspettatamente, 9° si colloca Ericsson davanti a un sorprendente Hartley, che sembra avere ben metabolizzato un circuito impegnativo come quello di Suzuka. Prestazioni di rilievo, quelle di Hartley ed Ericsson, visto che i rispettivi compagni hanno chiuso la sessione col 13° tempo (Gasly) e 15° (Leclerc). Sono scese in pista, nonostante i problemi di ieri, Renault e McLaren, ma senza far segnare buone prestazioni. Hulkenberg, 12°, e Sainz, 14°, sono fuori dalla top ten, mentre Alonso chiude 17° e Vandoorne fa da fanalino di coda con l’ultimo tempo. Una situazione vista già troppe volte.

Quanto alle FP1, Hamilton ha dominato pure lì davanti a Bottas e Ricciardo. Raikkonen aveva chiuso 4°, Vettel 5° e Verstappen 6°. Il dato preoccupante è che il crono di riferimento Hamilton lo aveva ottenuto con la Soft, mentre gli inseguitori avevano optato per Supersoft…