Formula 1 | GP Giappone 2016, Sebastian Vettel: “La strategia sembrava giusta, peccato”

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C’è amarezza per il risultato della Ferrari nel Gran Premio del Giappone 2016. Sebastian Vettel meritava più della quarta posizione soprattutto guardando la velocità delle Red Bull , allora sul podio sarebbero potuto esserci lui. Per come si è evoluta la gara, Vettel ha avuto la chance di stare davanti a Hamilton, ma dal muretto si è scelto di puntare su gomme morbide per l’ultimo stint, sperando di avere il vantaggio buono ad attaccare in pista Lewis. Sbagliato, perché con gomma dura montata prima, la Mercedes ha tenuto bene la terza posizione, creando gap e andando a insidiare Verstappen.

Il tedesco amareggiato analizza la sua corsa: “Mi sarebbe piaciuto moltissimo essere sul podio, eravamo il lotta per il secondo posto per gran parte della gara, poi abbiamo deciso di andare più lunghi, speravamo che le soft fossero più veloci e durassero di più, ma è una scelta che ci ha fatto perdere tantissimo. Col senno di poi tutti avranno un’opinione, ma col muretto eravamo d’accordo, abbiamo deciso insieme, eravamo un po’ più veloci e ci stavamo avvicinando a Max, poi nel traffico ero vicino per l’undercut quando lui è andato ai box, non aveva senso seguire la sua strategia, non ci sarebbe stata la possibilità di passare.  Abbiamo deciso di stare fuori, azzardare ma siamo stati sfortunati con il traffico; se guardiamo il divario, abbiamo faticato un po’”, la gara giapponese ci restituisce una Ferrari pimpante come rimarca Seb: “Ci sono molti aspetti positivi da questa gara, tanti hanno parlato male di noi prima di questa gara, alcuni discorsi erano giustificati, altri meno, sono riuscito a recuperare nei primi giri e oggi saremmo potuti essere entrambi sul podio”.

Forse la reazione di Sebastian Vettel e della Ferrari è un po’ tardiva per questa stagione ma in ottica 2017 se verranno confermati i progressi di questo weekend è tutto fieno in cascina per l’ostica stagione che verrà dove ci sarà un nuovo regolamento da dover affrontare e nuovi rivali in pista, non ci resta che attendere il prossimo appuntamento fra quindici giorni ad Austin per vedere se la rossa è tornata competitiva o meno.