Formula 1 | GP Cina 2019, conferenza stampa: le parole dei piloti

Formula 1 | GP Cina 2019, conferenza stampa: le parole dei piloti

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Piloti dei team di centro griglia sono stati i protagonisti della conferenza stampa del giovedì, evento inaugurale del Gran Premio della Cina 2019, gara numero 1000 nella storia della Formula 1. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), Romain Grosjean (Haas), Sergio Perez (Racing Point) e Alexander Albon (Toro Rosso) sono stati sottoposti alle domande dei giornalisti presenti in sala.

Kimi Raikkonen arriva da un ottimo avvio di stagione, che grazie ad un ottavo ed un settimo posto conquistati in Australia ed in Bahrain si presenta in terra orientale in sesta posizione assoluta, come primo pilota dietro ai top team:

Non avevo dei veri obiettivi (prima dell’inizio stagione n.d.r.), quindi è piuttosto difficile cambiarli” – ha esordito il finlandese. “Non posso parlare della macchina dell’anno scorso. Ovviamente ho fatto un test ma è una pista, quindi dalla mia parte è difficile dire cosa c’è di meglio in questa vettura rispetto a quella dell’anno scorso, ma di sicuro hanno fatto un buon lavoro durante l’inverno dall’auto che ho guidato ad Abu Dhabi nel test delle gomme a quello che abbiamo ora.”

“Ovviamente ci sono ancora molte cose da migliorare ma questa è una storia infinita e una cosa continua per cercare di renderla (la vettura n.d.r.) migliore, cercando più downforce e cose del genere, ma sì, penso che in generale sia un buon pacchetto solido e abbastanza facile da capire, sembra che abbiamo dei bravi ragazzi in tutte le aree che riescono a portare cose nuove.”

Ancora un inizio sfortunato di stagione per Romain Grosjean che così come lo scorso anno, nonostante una monoposto competitiva, si vede in fondo alla classifica ancora senza punti segnati dopo una serie di problemi che lo hanno visto incolpevolmente messo fuori dai giochi sia in Australia che in Bahrain.

Abbiamo iniziato la stagione… con tre ruote, cosa che non ha aiutato, dopo il contatto nelle prime curve (in Bahrain n.d.r.)” – ha detto Grosjean. Abbiamo però fatto dei buoni test anche se sono stati un po’ sconvolti dalla pioggia, che è stata una sorpresa per tutti noi in Bahrain martedì, ma siamo riusciti, mercoledì pomeriggio, ad ottenere alcuni dati e informazioni interessanti, alcuni set-up interessanti che avremmo dovuto correre durante la gara.”

Penso che la macchina sia veloce ed è buona. Non ci si qualifica per due volte nella top 10 se non si dispone di una macchina veloce. Penso che ci siamo persi qualcosa in Bahrain che abbiamo trovato durante i test, il che è positivo.”

“Penso che ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento sia un po’ di fortuna dalla nostra parte, e per assicurarci di affrontare la gara senza incidenti o senza problemi e dovremmo essere in grado di avere un buon fine settimana.”

Sergio Perez è alle prese con una Racing Point ancora acerba: la Cina potrà essere la giusta occasione di riscatto per il pilota messicano, fermo ad un solo punto mentre il suo nuovo compagno di team ne ha conquistati due, nel Gran Premio inaugurale della stagione:

“Penso che l’aggiornamento che abbiamo portato all’inizio della stagione, visto che nei test non ci abbiamo potuto lavorare, ci abbia messo in difficoltà al momento a centro gruppo. Abbiamo segnato punti a Melbourne e poi in Bahrain. Al momento non siamo abbastanza veloci, non siamo dove vogliamo essere, ma penso che abbiamo dimostrato in passato che è una stagione molto lunga.”

Non importa dove ti trovi ora, è dove si arriva ad Abu Dhabi. Comprendiamo i nostri problemi, abbiamo molto lavoro da fare e sono abbastanza sicuro che raggiungeremo tutti i nostri obiettivi per questa stagione.”

Una delle sorprese della stagione: Alexander Albon è andato oltre le aspettative confrontandosi da subito alla pari con il più esperto compagno di team Daniil Kvyat. I due punti ottenuti in Bahrain sono la ciliegina che coronano un ottimo inizio di stagione.

“Ho fatto un grande step. Salire in macchina a Barcellona, iniziare a prendere velocità. La velocità … le macchine sono così raffinate ora che ti permettono di sentirti subito a tuo agio. È più per il rapporto con la squadra e per estrarre la massima prestazione dalla macchina a servirti l’esperienza.”

“Quindi devo cercare di essere semplicemente Daniil, ascoltarlo davvero, ascoltare i suoi feedback, come comunica con le persone, questo mi aiuta davvero. Ma sì, sta andando bene. Anche la guida del simulatore è molto utile. Ma sta andando tutto bene finora.”