Formula 1 | GP Belgio 2018, Fernando Alonso: “Cerco nuove sfide”
Fresco di annuncio di addio alla Formula 1, nella conferenza stampa di oggi Fernando Alonso ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a questa decisione e cosa si aspetta dal futuro: “Ho iniziato a pensare di lasciare la Formula 1 lo scorso anno – ha esordito lo spagnolo – E poi, per quest’anno, c’erano diversi cambiamenti all’interno del team, come il nuovo fornitore di motori, quindi penso che alla fine sarebbe stato peggio restare un anno in più. Devo dire che questi nuovi regolamenti tecnici mi sono piaciuti: le gomme larghe e le macchine con tanta downforce mi hanno restituito gioia nel guidare. Ma allo stesso tempo volevo cambiare e ho voluto dare priorità al WEC e alla SuperSeason e procedere in questa direzione. Qualche mese fa, ho capito che volevo lasciare questo sport e seguire altre strade e nuove sfide. Non ho preso questa decisione perché non avevo alcun team in cui andare, ma perché volevo io cercare qualcosa di nuovo”.
Tanta curiosità, però, è legata al fatto se sia un addio definitivo o meno. Del resto, Alonso è ancora relativamente giovane: “Adesso come adesso, lo vedo come un arrivederci. La vita cambia molto velocemente e ho imparato come le cose possano prendere pieghe diverse in poco tempo. Voglio lasciare una porta aperta a questo sport per il futuro, chi lo sa cosa succederà”.
“Le sfide che affronterò sono più grandi rispetto a quella di rimanere qui un altro anno – ha continuato Alonso – La Triple Crown rimane un obiettivo allettante, perché se vuoi essere il più grande pilota al mondo devi vincere otto Mondiali in Formula 1 oppure diventare vincente in serie differenti e con altre macchine. Qui in Formula 1 ci sono solo due team che possono vincere e loro intendono continuare con gli stessi piloti che hanno ora. Non era questa la Formula 1 che sognavo quando sono venuto qui nel 2001. Come ha detto Daniel, quando vedi sempre le stesse cose, ti manca l’emozione delle nuove sfide”.
A prendere il posto di Alonso alla McLaren sarà il connazionale Carlos Sainz: “Quando Daniel ha annunciato il suo arrivo in Renault, ho dovuto programmare il mio futuro. Ero in contatto con la McLaren da tempo e dunque ero abbastanza tranquillo. Dovevo solo capire cosa sarebbe successo con la Red Bull, ma devo dire che ci siamo lasciati in buoni rapporti. Devo loro molto, perché ho iniziato con Red Bull e, se sono qui, è per merito loro”.