Formula 1 | GP Austria 2018, Pirelli: il problema del blistering ha cambiato le carte

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© Red Bull Press Area

È stato un Gran Premio d’Austria imprevedibile e molto combattuto, particolarmente influenzato dalle temperature asfalto più elevate rispetto ai giorni scorsi che hanno generato del blistering solo per alcuni piloti.
I piloti nella top 10 hanno optato per diverse strategie, tutte a una sosta, altri nelle retrovie si sono fermati due volte. Questa gara ha visto anche un insolito numero di ritiri per problemi tecnici.
Max Verstappen ha vinto il gran premio “di casa” per Red Bull: il pilota olandese è partito 4° con pneumatici supersoft, così come altri tre piloti nella top 10. Kimi Raikkonen, secondo al traguardo, ha firmato il giro più veloce di gara in 1m06.957s.

L’intervista a Mario Isola, responsabile Pirelli:

È stata una gara particolarmente impegnativa, con temperature asfalto più elevate rispetto ai giorni scorsi che hanno portato alcuni piloti ad avere problemi di blistering, con numerose strategie a una o due soste. La formazione del blistering è stata ‘esasperata’ dal fatto che quasi tutti i piloti hanno optato per il secondo stint su pneumatici soft: una mescola che si usura di meno rispetto alle altre nominate per questa gara, ma che presenta più gomma sul battistrada che si scalda maggiormente. Il prossimo weekend saremo a Silverstone per l’ultima gara del triplo back-to-back “.

Pneumatici nominati quest’anno

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