Formula 1, Ferrari: niente motore aggiornato ad Austin!

Credits: Media Center Ferrari

La Ferrari alza bandiera bianca? A differenza di come era stato inizialmente redatto nei programmi della Ferrari, la Rossa ha preferito di continuare anche nel GP degli Stati Uniti a correre col quarto motore stagionale, quello introdotto nel fine settimana di Monza. La tappa di Austin, almeno quest’anno, ha un sapore particolare per la Ferrari che proprio nella giornata di ieri ha fatto il suo debutto alla Borsa di Wall Street. Anche se inizialmente si pensava che il Cavallino Rampante avrebbe portato in Texas l’ultima evoluzione della PU 2015, utilizzando i restanti quattro gettoni di aggiornamento.

Ma qualcosa è andato storto. A seguito dei poco soddisfacenti risultati ottenuti al banco di prova della power unit a Maranello avrebbero deciso di posticipare il debutto del propulsore aggiornato evitando la penalità in griglia di dieci posizioni per l’introduzione del motore extra. Ma cosa si nasconde dietro alla cautela della Ferrari? Dopo un 2014 disastroso, nessuno a inizio stagione si sarebbe aspettato una Rossa matematicamente in corsa per vincere il titolo Mondiale. Ecco perché a Maranello, nonostante in un primo momento si era pensato di provare il quinto motore solo sulla vettura di Raikkonen, la posizione in classifica di Vettel ha fatto cambiare i piani della Ferrari.

Eppure quando mancano quattro Gran Premi al termine della stagione, prima o poi, la Ferrari dovrà far scendere in pista la quinta power unit della stagione visto che appare improponibile come il team italiano sia capace di coprire il chilometraggio necessario per arrivare a fine anno con la quarta PU. Ora resterà da capire quando la Ferrari preferirà portare in pista l’ultima specifica del V6 Turbo, sottoponendosi alla penalità in griglia.