Formula 1 | Ferrari: Arrivabene difende la strategia adottata dalla Rossa

Dopo l’ennesima e difficile qualifica al sabato, la Ferrari ha saputo rialzarsi in gara, nonostante qualche errore di strategia, sfiorando il podio con Kimi Raikkonen, quarto a fine gara. Il finlandese anche se non ha vinto il Gran Premio di Singapore è stato sicuramente uno dei protagonisti della gara di Marina Bay, soprattutto grazie a un bellissimo sorpasso ai danni di Lewis Hamilton, al 33esimo giro. E qui la Ferrari ha iniziato a sognare con Iceman che avrebbe potuto lasciare Singapore almeno con la coppa del gradino più basso del podio.

Quando al 39esimo giro la Mercedes ha dato ordine a Lewis Hamilton di passare al piano B, ossia a una mappatura che offrisse più spinta alla power unit, i tempi della W07 dell’inglese sono calati di botto, tanté che riuscì ad avvicinarsi parecchio alla Ferrari di Raikkonen fino al sorpasso definitivo sul finlandese dopo la sosta arrivata al 45esimo giro. Proprio per il ritardo nel richiamo ai box di Iceman, arrivato in extremis, la Ferrari e in particolar modo lo stratega della Rossa, Iñaki Rueda, è stato pesantemente criticato dalla stampa internazionale. Non è la prima volta nel corso di questa stagione che il Cavallino Rampante sbaglia con strategie troppo conservative che vanificano il lavoro svolto dai piloti in pista, esattamente come in questa occasione, con Raikkonen privato di un meritatissimo terzo posto ottenuto su pista e non grazie a un cambio gomme.

Australia, Spagna, Canada, Azerbaijan, Austria e Germania. Questi sono solo alcuni dei Gran Premi dove le decisioni del muretto Ferrari hanno giocato contro le aspirazioni di Vettel e Raikkonen. Anche se la decisione di rimanere in pista fino alla bandiera a scacchi con la gomma morbida è stata indicata come la scelta più logica per permettere a Iceman di salire sul podio, il Team Principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, è intervenuto per difendere gli uomini del muretto che in ogni caso hanno permesso al finlandese di chiudere in quarta posizione: “Per essere sicuri al 100%, devo dire che quella di far rientrare Raikkonen ai box è stata la scelta più corretta – ha commentato il boss della Rossa ai colleghi di Autosport – Se le gomme morbide si fossero degradate troppo e la Mercedes ci avesse presi, non ci saremmo dati pace per non aver fatto rientrare il pilota. Abbiamo fatto una scelta basandoci su dei dati e quello che dobbiamo fare dopo è verificare che quest’ultimi siano corretti“.

Eppure, oltre ai media internazionali, nel club degli scettici della strategia che ha adottato la Ferrari a Singapore, troviamo anche Kimi Raikkonen: “Ancora non so come e perché siano riusciti a passarci e non so cosa sarebbe successo se non fossimo rientrati. Ora dobbiamo analizzare tutto, capire come è andata e cosa avremmo potuto fare meglio“, ha dichiarato Iceman in conferenza stampa. Qualche dubbio resta.