Formula 1 | Ecclestone: «Brexit, nessuna ripercussione su Circus»
La decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Unione Europea non avrà impatti sul mondo della Formula 1. Ne è convinto Bernie Ecclestone che non ha mai nascosto di aver votato a favore dei Leave. L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, compreso il processo di rinegoziazione degli accordi commerciali che avverrà nel corso dei prossimi due anni, avrà un impatto diretto sulle attività legate alla Formula 1 che si svolgono in Gran Bretagna e ancora di più sulle otto scuderie che prendono parte al Mondiale che hanno fatto del circondario di Silverstone la loro Silicon Valley.
«Sono sempre stato un sostenitore della Brexit fin dagli inizi della proposta e credo che sia stata la scelta migliore per noi che finalmente potremmo gestire il nostro Paese – ha commentato Ecclestone all’agenzia Reuters – Se si ha un prodotto da vendere, un buon prodotto, la gente lo acquista senza pensare al fatto che sia cinese, italiano o tedesco».
Almeno a una prima occhiata a guadagnarci in tutto ciò sembra essere proprio Bernie Ecclestone. Oltre alle complicazioni delle procedure doganali e del rilascio dei permessi di lavoro, a far tremare maggiormente i team che hanno sede nel Regno Unito è la svalutazione della sterlina, una manna per il Patron del Circus che quasi tutti i suoi contratti con sponsor e televisioni sono in dollari statunitensi. Secondo quanto riportato dai colleghi di Autoweek gli introiti commerciali che girano attorno alla Formula 1 potrebbero aumentare di addirittura 180.000.000 dollari proprio a causa della svalutazione della moneta inglese e della diminuzione del potere d’acquisto.