Formula 1 | David Coulthard: “Per Red Bull il passagio a Honda darà ricompense positive”
In questi giorni, per un motivo o per l’altro, la Red Bull continua a essere al centro dell’attenzione: ultimo argomento di discussione, come accade ormai da tempo, è la decisione del team austriaco di passare alla motorizzazione Honda.
Si tratta di una decisione che la scuderia ha discusso a lungo, interpellando anche i propri fan per prendere in considerazione anche le loro reazioni e le loro sensazioni a riguardo. Molti di loro, però, hanno ritenuto questa scelta particolarmente rischiosa, dato che dal suo ritorno all’interno del circus la casa giapponese non ha ottenuto risultati particolarmente brillanti.
Tuttavia, in merito a questa decisione si è espresso anche David Coulthard, ex pilota di Formula 1 che certamente ha una certa voce in capitolo: Coulthard, infatti, ha trascorso quattro anni all’interno del team Red Bull ed è certo che la decisione di passare al motore Honda non rappresenterà un problema per la scuderia, ma anzi le offrirà ricompense positive.
“[…] Non vedo alcun aspetto negativo. La Renault ha certamente una grande storia in Formula 1, ma mentre cerca di rafforzare il proprio team per costruire un dominio Renault-Renault, potrà davvero essere felice di vincere motorizzando la Red Bull? Nessuno sa cosa riserva il futuro, ma se tutti usano gli stessi ingredienti allo stesso tempo, tutti ottengono la stessa torta. E se vuoi distinguerti, devi cambiare qualcosa nel processo”.
Insomma, per Coulthard la scelta della Red Bull potrebbe rappresentare davvero un elemento positivo, in grado di portare la scuderia a prevalere sugli altri team; del resto, la decisione presa è stata attentamente ponderata, anche sulla base del rapporto tra Honda e Toro Rosso, la sorella minore della scuderia austriaca.
Le informazioni raccolte grazie alle prestazioni della scuderia di Faenza, infatti, potrebbero essere fondamentali per la Red Bull e, nonostante le incognite che questo sport può sempre riservare, l’analisi dei dati e dei budget disponibili potrebbero garantire un futuro più roseo alla scuderia austriaca.