Formula 1 | Charles Leclerc: “Se Binotto avrà problemi nella gestione dei piloti, avrò fatto un buon lavoro”
Charles Leclerc vuole essere “un problema” per gli uomini della Ferrari. E’ facile immaginare che il giovane talento non sia arrivato a Maranello per fare il gregario, anche se Binotto ha chiarito che sarà Vettel ad avere la priorità nel corso della stagione.
Il monegasco però ha aggiunto che non vorrà creare situazioni spiacevoli come accadde in McLaren nel 2007, quando nel team arrivò un altro giovane fresco di titolo in Gp2, Lewis Hamilton.
“Ovviamente, cercherò di adeguarmi al più presto possibile a questa vettura. Poi prendere il ritmo sarà una cosa automatica, ma sono anche realista. E’ solo la mia seconda stagione in Formula 1 e ho molto da imparare”, afferma Charles Leclerc, nell’ intervista rilasciata a Sky Sport UK.
“La strada da percorrere è lunga, ma mi sto preparando ad essere pronto per la prima gara. Se poi Mattia Binotto avrà problemi a gestire i suoi due piloti, vuol dire che avrò fatto un buon lavoro.”, afferma un ambizioso Leclerc.
La prima settimana di test è stata molto positiva per il monegasco, che a parità di gomme, ha realizzato un tempo migliore del suo compagno di squadra. L’ex Sauber, però, non si pone limiti e dice di doversi ancora adattare alla nuova vettura. “Ogni volta che salgo in macchina provo a migliorarmi. Sono nel team più importante, molto più grande di quello in cui ero l’anno scorso.”
Inoltre, ha espresso buone parole anche per il suo nuovo compagno di squadra tedesco, un quattro volte campione da cui spera di imparare molto. “Seb è un ragazzo molto simpatico, non è difficile confrontarsi con lui , quindi va bene. Stiamo lavorando su diversi aspetti della macchina ed è bello avere lui al mio fianco in questi giorni, è bello vedere quali sono i suoi punti di forza e cosa posso imparare da lui “, conclude Charles Leclerc.
Chissà se fra qualche mese scriveremo nei nostri articoli di una Ferrari in crisi nella gestione dei piloti. Sta di fatto che il Cavallino ha fatto una scelta. Ha scelto di affiancare ad un pluricampione del mondo, da anni indiscussa prima guida, un giovane in rampa di lancio. Staremo a vedere se Arrivabene (perché c’era lui al comando quando è stato ufficializzato Charles), avrà fatto la scelta giusta, o se magari rivedremo un Alonso-Hamilton bis.