Formula 1, Briatore: «Sebastian Vettel? Bravo, uno dei primi 5-6»

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Si, sa se intervisti Flavio Briatore ti ritroverai tra le mani una confessione a cuore aperto. Il manager cuneese non è uno che ama nascondersi dietro a un finto perbenismo, non ha peli sulla lingua e dice sempre quello che pensa. Briatore ai microfoni di Sky Sport24 HD, ha creato polemica. È uno di quei personaggi che amiamo definire contemplativi: che le sue dichiarazioni piacciano o meno, creano sempre interessanti spunti di riflessione. Proprio in occasione di questa confessione a cuore aperto, Briatore non ha parlato solo di Fernando Alonso e dello strano incidente che lo ha visto protagonista al Montmelò, ma anche della stampa italiana, accusata di idolatrare a priori chi si avvicenda in Ferrari e anche Sebastian Vettel.

«In Italia è incredibile, perché di Sebastian Vettel non avevate mai parlato e adesso che è in Ferrari è diventato il pilota del futuro e del passato. Prima era come se Vettel non esistesse in Formula 1. Credo che Vettel sia un pilota bravo, sicuramente uno dei primi 5-6 – ha sottolineato Briatore – È un pilota che quando aveva le macchine che andavano molto bene era imbattibile e, quando si è trovato a guidare un carciofo e tanti piloti erano più abituati di lui, è andato in difficoltà. E uno come Ricciardo, che ha sempre guidato più o meno dei carciofi, si invece è trovato su una macchina così e si è trovato subito a suo agio. Per cui è un pilota forte, adesso non paragoniamolo a Schumacher, Senna, vedo delle robe che non stanno in cielo e in terra».

Secondo il manager cuneese, la Ferrari però si è mossa bene in questi ultimi mesi, soprattutto promuovendo al ruolo di Team Principal Maurizio Arrivabene, un uomo che conosce non solo bene l’ambiente Ferrari, ma anche quello del Circus: «Maurizio è un gran lavoratore. Conosce la Formula 1 e conosce sicuramente la Ferrari dall’altra parte. Lui era uno degli sponsor principali della Ferrari e quando dai i soldi ti trattano sempre tutti bene. Sono convinto che Maurizio farà bene perché in un team devi essere uno che abbia mentalmente un’organizzazione per gestire un team come altre aziende», ha continuato. Mentre dal punto di vista prettamente sportivo, secondo Briatore la Ferrari avrebbe le potenzialità di ambire almeno al secondo posto nel Mondiale Costruttori: «La mia preoccupazione è vedere in Australia la Mercedes e tutti i motorizzati Mercedes. Perché la Mercedes sono diversi team, la Williams è tecnicamente forte e ci sono due o tre team che sono molto forti. La Ferrari sicuramente dovrebbe essere lì. Un conto è essere lì e un conto è essere secondi. Una Ferrari che finisce seconda sarebbe super competitiva, bisogna vedere a quanti secondi sei secondo».

Eleonora Ottonello
@lapisinha