Formula 1, Briatore: «Ho convinto io Fernando Alonso a lasciare la Ferrari»
Sicuramente nessuno si sarebbe atteso un ritorno in Formula 1 del binomio McLaren Honda così inclemente. Fino ad ora il team di Woking e il motorista giapponese hanno portato a casa risultati pressoché mediocri. Una stagione così al di sotto delle aspettative non incalzava nemmeno gli incubi più torbidi di Fernando Alonso che, quando mancano sei gare alla fine del campionato, si vede fermo in 15esima posizione a quota 11 punti.
Quello che si appresta a vivere la Formula 1 in Giappone sarà una gara importantissima per la McLaren che, a Suzuka, correrà proprio a casa del suo motorista, la Honda. In un certo senso quella nipponica è la seconda gara di appartenenza per il team di Woking entrambi i suoi piloti, per motivi differenti, sono legati all’estremo Oriente e, in particolar modo la pista di Suzuka, non può che riportare alla memoria dei più nostalgici alcune delle gare maggiormente piene di patos disputate da una leggenda del Motorsport come Ayrton Senna proprio negli anni in cui guidava una McLaren motorizzata dalla casa di Tokyo.
Sono passati dieci anni dal primo Mondiale ottenuto in Formula 1 da Fernando Alonso e Flavio Briatore ha voluto sciogliere alcuni dubbi a riguardo del tanto criticato addio del suo pilota alla Ferrari: «Sono stato io a convincere Fernando ad andare via da Maranello per passare in McLaren. In Ferrari non poteva starci ulteriormente, lo accusavano per tutto – ha sentenziato il manager dell’ovietense – Ha dovuto andare via soprattutto dopo l’arrivo di Mattiacci, magari, senza di lui, avrebbe anche potuto continuare a correre per la Ferrari».
Non è un mistero. La carriera di Marco Mattiacci in veste di Team Principal della scuderia di Formula 1 si è rivelata essere più effimero della vita di una farfalla. A fine stagione il romano è stato velocemente rimpiazzato da Maurizio Arrivabene, ex uomo chiave della Philip Morris che ora si coccola i suoi piloti: «Nessuno si poteva immaginare una situazione disastrosa come questa – ha continuato Briatore facendo chiaro riferimento ai risultati della McLaren – Posso solo dire che conosco bene la Honda e come lavorano i giapponesi, sanno costruirli i motori. Nel 2016 lotteranno per le posizioni da podio». E se la McLaren non migliorerà cosa farà Alonso? «Se non riuscirà ad avere una macchina vincente in Formula 1, dovrà guardarsi in giro».