Formula 1 | Antonio Giovinazzi: “Kimi sarà un grande punto di riferimento”

Giovinazzi: "Lavorare con Kimi una grande opportunità"

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Antonio Giovinazzi è pronto a scendere in pista per debuttare in Formula 1 e non vede l’ora di trovarsi faccia a faccia con i grandi campioni del circus.

Il giovane pilota italiano ha già messo piede tra i grandi della Formula 1, lavorando in Ferrari come pilota di sviluppo per la monoposto del 2017, ma quest’anno avrà un ruolo da protagonista all’interno del team Alfa Romeo Racing.

Al suo fianco, il Campione del mondo 2007 Kimi Raikkonen, compagno di scuderia a cui Giovinazzi guarda con molta positività. In un’intervista ad Autosport, il venticinquenne italiano ha dichiarato di essere entusiasta di avere al proprio fianco un pilota del calibro di Raikkonen, che sarà un ottimo punto di riferimento.

Agli occhi di Giovinazzi, il finlandese è una persona bella e trasparente: avendo già collaborato in Ferrari, i due hanno già stretto un buon rapporto e il pilota italiano si è detto molto fortunato di averlo come nuovo compagno di squadra.

In merito agli obiettivi e all’opportunità di poter gareggiare in Formula 1, Giovinazzi si è detto particolarmente emozionato e non vede l’ora di poter scendere in pista e dar prova delle proprie capacità.

In realtà, il giovane pilota ha avuto modo di assaporare un’esperienza all’interno del circus durante il Gran Premio di Cina del 2017: un’occasione che, purtroppo, non gli è stata favorevole e che gli è quasi costata il posto in Formula 1.

Sapevo molto bene che le mie possibilità di rimanere in Formula 1 erano davvero poche e per la prima volta sentivo di aver perso qualsiasi possibilità. Non ero contento di me stesso, avrei potuto far vedere molto di più”.

Dopo quell’incidente, per i successivi due anni, Giovinazzi non ha abbandonato il sogno e ha continuato a lavorare duramente per poter ripagare tutti coloro che si erano fidati di lui e che ancora credevano nelle sue potenzialità.

Sono stato in panchina, cercando di migliorarmi e sono felice che oggi quel lavoro sia stato ripagato. Ma sono anche consapevole che il ruolo di pilota in Alfa Romeo Racing sia sì un punto di arrivo, ma soprattutto un punto di partenza. Dovrò mostrare in pista di essermi meritato questa opportunità”.