Formula 1 a zero emissioni di CO2 dal 2030
Dopo la rivoluzione 2021, la Formula 1 è pronta a cominciare un lungo viaggio che la porterà a diventare un campionato a zero emissioni
Le problematiche ambientali, venute alla luce anche grazie alle recenti parole del sei volte campione del mondo Lewis Hamilton, hanno sensibilizzato gli organi della Formula 1, che, quest’oggi, hanno annunciato un progetto futuristico e “pulito”.
Entro il 2030 verrà portato a termine un piano di sostenibilità globale e una campagna ecologica che porteranno il Circus ad avere impatto zero sulle emissioni di carbonio. Questo annuncio è il risultato di una grande collaborazione tra Liberty Media e FIA, che negli ultimi dodici mesi hanno lavorato a stretto contatto con esperti del settore per realizzare un piano tangibile volto a ridurre al minimo i gas inquinanti. L’iniziativa coinvolgerà tutte le scuderie, i promoter delle gare e i partner del campionato, e includerà tutte le monoposto e le attività in pista, nonché tutte le operazioni in loco e periferiche collegate.
Sei anni dopo l’avvento delle power unit ibride che hanno posto la F1 “in prima linea nell’innovazione automobilistica”, il Circus ha ora un nuovo obiettivo: “accellerare il progresso e sviluppare tecnologie che riducono ed eliminano le emissioni di carbonio dagli attuali motori a combustione interna”.
GIÀ A PARTIRE DAL 2025 VEDREMO GROSSE INNOVAZIONI A SOSTEGNO DELL’AMBIENTE
Il piano emerso comprende anche azioni “per garantire che la logistica della F1 sia al 100% rinnovabile. Strutture, fabbriche, viaggi e uffici dovranno essere gestiti in questa maniera”. Anche gli stessi Gran Premi, dunque, saranno eco sostenibili ed entro il 2025 verranno eliminate materie plastiche monouso all’interno degli autodromi. Per questo, la Formula 1 farà anche affidamento sugli stessi spettatori, che dovranno fare la loro parte riciclando rifiuti. A ogni GP, verranno forniti “incentivi e strumenti per offrire ai fan un modo ecologico per raggiungere la gara e garantire che i circuiti e le strutture possano essere più pulite”.
“Nel corso dei suoi 70 anni di storia, la F1 ha aperto la strada a numerose tecnologie e innovazioni che hanno contribuito positivamente alla società e al combattere le emissioni di carbonio”, ha affermato il CEO Chase Carey. “Poche persone sanno che gli attuali propulsori ibridi sono i più efficienti al mondo. Garantiscono più potenza e consumano meno carburante, e quindi meno CO2, rispetto a qualsiasi altra auto”.
“Il campionato deve continuare a essere il leader per l’industria automobilistica, per questo collaboreremo con il settore energetico per fornire al mondo il primo motore a combustione interna ibrida con impatto zero sull’ambiente. Speriamo di avere un impatto positivo sull’ambiente e sulle comunità in cui operiamo.
Anche il presidente della FIA, Jean Todt, ha sottolineato l’impegno che verrà portato a termine nel 2030. “Il nostro ruolo per la protezione ambientale globale è fondamentale. La FIA accoglie con favore questa iniziativa della Formula 1. Non è solo molto incoraggiante per tutto il motorsport, ma avrà anche notevoli benefici per la società“.
“Questa strategia è in linea con le iniziative avviate dalla FIA e con la filosofia che ha portato alla stesure dei regolamenti applicabili dal 2021. Con il contributo di team, piloti, sponsor e tifosi, la FIA e la F1 sono impegnate a guidare lo sviluppo e a creare innovazioni a vantaggio ambientale”.
2025 – All events sustainable
2030 – F1 to be net-zero carbonCommitment and innovation is in F1’s blood. Welcome to our next challenge.#F1 pic.twitter.com/6DAO3tSiJc
— Formula 1 (@F1) November 12, 2019