Leclerc: nuovo motore e penalità in Brasile
Il monegasco dovrà affrontare una gara in rimonta in Brasile
A questo punto rimane da capire se saranno 10 o 20 posizioni di penalità sulla griglia di partenza di Interlagos, visto che è ormai certo che la Ferrari porterà in Sudamerica un nuovo motore (il quarto) per Charles Leclerc. Dovesse essere sostituita solo l’ICE, il monegasco sconterà dieci posizioni, se invece sarà sostituito anche l’MGU-H o il turbo, l’entità della sanzione raddoppierà, costringendo matematicamente il pilota Ferrari a una partenza dal fondo.
Leclerc ha incontrato problemi con il propulsore nello scorso weekend di Austin, quando una perdita d’olio durante le FP3 ha reso inutilizzabile l’unità più recente, costringendo al montaggio della vecchia Spec2 sulla SF90. Il monegasco è stato così costretto a una gara anonima, corsa tutta in una “terra di nessuno” con le Mercedes e Verstappen davanti e il resto del gruppo dietro a distanza siderale.
A Interlagos, Charles monterà così la quarta unità e dovrà disputare una gara di rimonta quando mancano due GP alla fine dell’anno e il terzo posto in classifica non è ancora assicurato (visto che Verstappen è a 14 punti e Vettel a 19). Il team principal Ferrari Mattia Binotto ha commentato così: “Charles dovrà correre con un nuovo motore, perché quello precedente è finito danneggiato ad Austin e così abbiamo dovuto ricorrere alla vecchia unità impiegata precedentemente nella stagione”.
“Montare il quarto motore significa andare incontro a una penalità sulla griglia, ma Interlagos agevola i sorpassi e in gara dovremmo tornare ai nostri standard abituali. Vogliamo concludere il campionato con uno spirito combattivo per avvicinarci al 2020. Sarebbe una prova convincente per battezzare il lavoro sul nuovo progetto, su cui ormai siamo tutti focalizzati”.
Ancora non è noto se l’unità introdotta a Interlagos per Leclerc sarà la stessa dell’ultima evoluzione (quella finita danneggiata ad Austin) oppure se si tratta di uno stadio più avanzato, prototipo del motore Ferrari 2020. Secondo alcuni fonti vicine al paddock, la seconda ipotesi è data come una possibilità concreta.