Formula 1 | 23 dicembre 2009 – 23 dicembre 2016: sette anni fa il ritorno di Michael Schumacher
La giornata di oggi, il 23 dicembre, non è solo l’antivigilia di Natale, ma, almeno per il mondo recente della Formula 1, rappresenta una data assolutamente commemorativa.
Sette anni fa, infatti, Michael Schumacher accettò l’ingaggio con il team Mercedes per il suo ritorno nel Circus iridato, un contratto di tre anni che lo avrebbe portato a rimettersi in discussione con piloti molto più giovani di lui.
“Sono molto motivato – affermò il Kaiser poco prima del Natale 2009 – Ho ricevuto una telefonata da Ross Brawn ai primi di novembre proponendomi di ritornare in F1 in pianta stabile, stavolta con la Mercedes. A dire la verità non ho mai lasciato del tutto quello che è il mio mondo, e dopo tanto tempo sento ancora l’energia giusta per poter tornare a lottare di nuovo. Ho provato a correre in moto, ma ora sono pronto per cose decisamente più serie”.
Queste sono state le parole di Schumi, che in tre anni ai comandi della Stella d’Argento di Brackley riuscì a conquistare solamente un podio, per la precisione al GP d’Europa 2012 sul circuito urbano di Valencia.
E forse avrebbe potuto fare di più, se non fosse stato per quel tamponamento nel GP di Spagna quando urtò il posteriore della Williams di Bruno Senna, manovra che costò al sette volte Campione del Mondo una penalizzazione di cinque posizioni sulla griglia di partenza della successiva gara in quel di Montecarlo.
Dove ottenne, tra l’altro, la pole position in qualifica per poi vedersela, mestamente, annullare in favore di Mark Webber.
Nonostante tutto, nel 2012 Michael si ritirò definitivamente lasciando spazio al giovane ed arrembante Lewis Hamilton, ma in Mercedes aveva già lasciato un profondo segno: il progetto dell’era turbo-ibrida era già in cantiere e fu proprio grazie al lavoro di messa a punto del barone rosso di Kerpen, assieme all’aiuto del fido Ross Brawn, che poi il reparto corse di Brackley è riuscito a sfoderare quell’arma invincibile che è diventata, ad oggi, la W07 Hybrid.
L’anno prossimo sono previste delle grosse novità in termini di regolamento, ma il propulsore Mercedes rimarrà comunque legato all’eredità di quel progetto avviato dal progettista inglese e collaudato, come solo lui poteva fare, da Michael Schumacher.