Flavio Briatore senza peli sulla lingua: “Fossi stato io a decidere non lo avrei mai preso Hamilton” | A brevissimo il debutto in Ferrari
Le dichiarazioni di Flavio Briatore sull’ingaggio di Lewis Hamilton in Ferrari hanno scatenato un dibattito acceso nel mondo della Formula 1
L’arrivo di Hamilton in Ferrari rappresenta senza dubbio uno degli eventi più significativi degli ultimi anni nel mondo del motorsport. Unire due icone storiche come la scuderia italiana e il sette volte campione del mondo è un’operazione che va ben oltre le mere prestazioni in pista. Si tratta di un affare che ha un impatto enorme a livello mediatico, commerciale e di immagine. A questo proposito, l’ex team principal di Renault Flavio Briatore, ha espresso chiaramente le sue perplessità sulla scelta della Scuderia, affermando che, se fosse stato al posto dei vertici Ferrari, non avrebbe mai preso una decisione simile. Briatore, da sempre figura controversa e schietta, ha motivato la sua posizione sottolineando diversi aspetti.
Le ragioni di Briatore
Flavio Briatore ha espresso perplessità sulla decisione di separare Charles Leclerc e Carlos Sainz, due piloti giovani e talentuosi che sembravano formare una coppia molto competitiva. Inoltre secondo il manager, Lewis Hamilton, pur essendo un campione indiscusso, ha ormai superato i 40 anni. Briatore si è chiesto se il pilota britannico sia ancora in grado di garantire le stesse prestazioni degli anni passati, soprattutto in una squadra con aspettative così alte come la Ferrari. Le opinioni di Briatore non sono le uniche a essere state espresse in merito a questa operazione. Molti addetti ai lavori e appassionati hanno espresso dubbi sulla scelta della Ferrari, sottolineando i rischi e le incognite di un’operazione così complessa. Tuttavia, ci sono anche coloro che vedono nell’arrivo di Hamilton in Ferrari un’opportunità unica per rilanciare la Scuderia e tornare a lottare per i titoli mondiali.
Il mese di Lewis
La Ferrari ha pianificato un’intensa sessione di test pre-stagionali. Si inizierà a Fiorano, tra il 20 e il 21 gennaio, giorni in cui Lewis Hamilton metterà alla prova sia la monoposto 2022 che quella 2023. Successivamente, il team si sposterà a Barcellona per tre giorni di prove, sempre con vetture degli anni precedenti. L’obiettivo è accumulare dati preziosi in condizioni climatiche più favorevoli rispetto a quelle di Maranello. Dopo la presentazione ufficiale della livrea a Londra, il 19 febbraio, la Scuderia sfrutterà al massimo le “giornate di riprese” previste dal regolamento, percorrendo fino a 200 chilometri con pneumatici demo Pirelli. La Scuderia italiana ha da tempo l’obiettivo di tornare a vincere e l’ingaggio di Hamilton è un chiaro segnale di una volontà di investire per raggiungere l’obiettivo.