FIA-2026

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Il regolamento 2026 rende nota l’importanza della modifica da fare ai motori. Ma perché? Ne hanno parlato i team principal in conferenza

La FIA ha annunciato il regolamento per il 2026 eppure c’è ancora qualcosa da sistemare. Sicuramente nel corso del prossimo anno vi saranno dei perfezionamenti da iniziare in vista di quelli che saranno gli assetti definitivi. E qualcosa riguarda proprio la modifica ai motori. Una spinta importante è legata all’aver diviso l’alimentazione con un ingresso per l’ICE e uno per l’energia elettrica, che rendono il flusso di carburante più limitato. Questi limiti dovrebbero fornire più energia.

Nel Gran Premio del Canada, Tombazis ha suggerito che i produttori devono considerare le problematiche di quest’anno legate ai motori. “Sono abbastanza fiducioso che i produttori di PU aiuterebbero e sarebbero collaborativi”, ha detto, perché i termini del regolamento stabiliscono proprio che le power unit necessitino un sostegno unanime dai produttori. Ogni suggerimento per un eventuale cambiamento deve essere discusso per bene.

Mercedes già all’opera

Toto Wolff ha ammesso che il suo Dipartimento motori si sta muovendo già verso la giusta direzione. “Vi sarà sempre chi si sente più indietro e sente la necessità di fare passi avanti. Per quanto riguarda noi abbiamo da fare delle modifiche solo al telaio, ma per il motore a oggi il processo è a buon punto. Quella che oggi sta mostrando qualche miglioramento è Alpine, che ha bisogno di modifiche ancora più profonde. Bruno Famin ha ammesso che già stanno lavorando da diversi anni sulla power unit. “Sul lato del telaio non si fa quasi nulla, perché non c’è una regolamentazione”, ha detto. “Ma sulla PU, abbiamo due anni di lavoro davanti e perciò tocca fare del nostro meglio”.

Persino Christian Horner, che avrà un proprio motore per la Red Bull, sa che vi sarà bisogno di cambiamenti significativi.  “C’è sempre uno che non vuole cambiare”, ha detto, riferendosi a Mercedes. “Ma è una decisione della FIA. Come ho detto, non è mai troppo tardi per farlo. Avere simulazioni adatte e conoscenze permette di rendersi conto di cosa è meglio per la Formula 1. Soprattutto cosa renderà la gara migliore. Perciò ci fidiamo di loro. Se la FOM e la FIA hanno richiesto questo cambiamento, vuol dire che sanno bene di cosa parlano.

Francesca Luna Barone