Ferrari in Austria con una scatola del cambio rinforzata

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Credits: Scuderia Ferrari Press Area

La trasmissione è stata rinforzata dopo i problemi di torsione, dovuti alle sollecitazioni, registrati nei test pre-stagionali

Il countdown è iniziato: con la doppia gara in Austria – una denominata Gran Premio d’Austria e l’altra Gran Premio della Stiria – ormai alle porte, i team si sono già attivati per preparare il debutto iridato. Il 9 e il 10 giugno scorsi, la Mercedes è scesa in pista con la W09 del 2018 a Silverstone, mentre nei giorni scorsi la Renault ha girato con la RS18 proprio al Red Bull Ring, sede delle due gare iniziali. La Ferrari è attualmente impegnata, invece, a Fiorano con la SF71H, essendo vietati i test privati con le monoposto della stagione in corso e di quella passata. 

La casa di Maranello ha inoltre lavorato, dopo la riapertura dei battenti, per arginare le problematiche riscontrate nei test di Barcellona, dove il gap dalla Mercedes si aggirava sul mezzo secondo. Del nuovo motore avevamo già parlato qui, e in questi giorni è l’arrivata la conferma che la nuova unità di potenza, denominata 065/2, garantirà un guadagno di potenza attorno ai 15-20 CV. Ma ci sono altri aspetti su cui a Maranello hanno lavorato, e riguardano la scatola del cambio.

COPERTA CORTA

Questa aveva registrato delle torsioni in curva durante i test pre-season, dovute alle sollecitazioni delle sospensioni, che si ripercuotevano sulla trasmissione, deformandola. La scatola del cambio in carbonio si è rivelata evidentemente troppo ‘fragile’, tanto che le problematiche riscontrate hanno indotto a rafforzarla aggiungendovi ulteriori pelli di carbonio. A Maranello avevano infatti puntato su una scatola dalle dimensioni ridotte, per guadagnarci in termini di spazio (ad esempio, con pance più rastremate) e per favorire il passaggio dell’aria verso il diffusore. Ma a questo punto sono sorti i problemi indesiderati, che ricalcano la tipica situazione da ‘coperta corta’: costruendo una scatola del cambio dalle dimensioni ridotte, questa subiva torsioni che rischiavano di pregiudicare la competitività della vettura in curva, oltre che l’affidabilità generale. 

La SF1000 arriverà dunque in Stiria con due novità rilevanti: cambio irrigidito e power unit aggiornata, su una delle piste ‘di motore’ per eccellenza.