Ferrari Belgio

Credits: Scuderia Ferrari Press Area

Per quanto difficile possa sembrare adesso lottare per il titolo, la Ferrari non smette di sviluppare la monoposto e in vista del Belgio è pronta ad introdurre una nuova specifica della sua Power Unit

Sprint finale. Per provare un impresa impossibile, la Ferrari di Leclerc e Sainz rinnova il suo cuore pulsante in vista del Gran Premio del Belgio. Si, perché verso SPA, all’interno del paddock ci si aspetta l’introduzione, last minute, di una nuova componente del motore Ferrari. Tanto abbiamo parlato delle nuove regole inerenti la Power Unit, e di tutti i nuovi limiti di sviluppo imposti dalla FIA. È proprio sulla base di questi, poco prima della deadline, Ferrari sfrutta il momento.

Prima però di capire cosa farà la squadra capitanata da Binotto, cerchiamo di fare chiarezza sulle limitazioni introdotte sulle Power Unit 2022. La FIA, ancora prima che cominciasse la stagione sportiva, ha messo subito in chiaro come le migliorie e gli aggiornamenti sulle PU dovessero essere ridotti al minimo. E per far rispettare ciò, tutte le squadre avrebbero dovuto congelare gran parte delle componenti del motore prima del 1 marzo. Nello specifico, suddette componenti sono: motore a combustione interna (ICE), turbo, MGU-H, scarico, sistema di pompaggio benzina e olio.

Constatato, dunque, che queste sono le parti che da inizio stagione sono le medesime e non hanno subito aggiornamenti, i restanti elementi che compongono il motore – ovvero MGU-K, componenti elettroniche ed ES – possono essere modificati fino al limite massimo del 1 settembre. Ed essendoci solo una gara disponibile ancora, appare automatico che le scuderie che vorranno farlo, saranno costrette a farlo in Belgio. E tra queste vi è proprio Ferrari.

Binotto: “L’aggiornamento ci aiuterà”

Avendo dunque analizzato la regolamentazione, Ferrari introdurrà in Belgio un nuovo sistema ibrido con una rivoluzione dell’MGU-K. Scelta pressoché obbligata, come già detto, visto che il congelamento dell’intera Power Unit avrà effetto fino alla conclusione della stagione 2025. Prima dell’ulteriore rivoluzione dei motori che si prospetta nel 2026. In merito a ciò, il Team Principal Ferrari, Mattia Binotto, ha rilasciato queste dichiarazioni a Motorsport.com: “Si, ci aspettiamo miglioramenti nel sistema ibrido della nostra vettura. Penso che ci sarà molto utile nel futuro, dato il congelamento della Power Unit. Per questo motivo stiamo conducendo un lavoro volto sia alle performance che all’affidabilità. Non tenderei comunque a definire questo come un punto di svolta. Vedremo in futuro cosa dirà la pista”.

Per quanto riguarda, invece, i costruttori avversari quali Red Bull, Mercedes e Renault, non sono ancora chiare le loro intenzioni in vista della deadline del 1 settembre. Certo è che, vista la nuova regolamentazione e l’effetto che avrà nei futuri anni, le scelte che hanno preso e dovranno prendere i motoristi hanno davvero un peso specifico importante. Inoltre, se dovessi concretizzarsi quanto detto finora, è probabile che le Ferrari, in Belgio subiranno una penalità. Strategia da parte della rossa che, vedendosi sfuggito questo mondiale, punta già al futuro?