Ferrari: il “motorone” viene messo sotto investigazione

ferrari 2019 giappone

credit: @Scuderia Ferrari Press Office

Le Ferrari volano in qualifica grazie alle prestazioni del power unit

Il super motore della Ferrari è stato messo sotto inchiesta dagli altri team di Formula 1. Si stima che il vantaggio delle Rosse possa arrivare fino agli 8 decimi su alcuni circuiti. Unito al miglioramento della velocità in curva, dopo il pacchetto di aggiornamenti introdotto a Singapore, le vetture di Maranello hanno conquistato le ultime cinque pole position.

Il vantaggio sembrerebbe derivare soprattutto dalla qualifica, quando tutti i motori vengono portati al loro massimo regime di rotazione. Una delle ipotesi riguarda la possibilità che Ferrari utilizzi olio nell’intercooler, per alimentare la combustione e di conseguenza, l’energia cinetica prodotta.

IL VANTAGGIO E’ DATO DALL’UTILIZZO DI OLIO NEL SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO?

Da regolamento, l’utilizzo di olio all’interno del sistema di raffreddamento è permesso, a patto che questo non vada ad alterare la potenza del motore. La Federazione è stata chiara sin dall’inizio della stagione circa l’irregolarità di bruciare altri additivi oltre al carburante.

Ferrari che è già stata al centro dell’attenzione lo scorso anno, quando alcuni team avevano sollevato l’ipotesi che il sistema ERS e le batterie potessero essere irregolari.

Contattata da Motorsport.com, la FIA ha dichiarato che: “continua a monitorare tutti i parametri relativi alla conformità dei power unit nel campionato Mondiale di Formula 1 FIA ai regolamenti tecnici e di non aver ricevuto alcuna protesta da alcun concorrente in merito a qualsiasi progetto attuale”.

L’obiettivo della Federazione pare essere di indurre i team a formulare una protesta ufficiale, come successo lo scorso anno, in modo da aprire una vera indagine a riguardo.