Fango e lusso nella terza puntata di Top Gear Italia
Torna Top Gear Italia con la terza puntata che vede i tre conduttori Guido Meda, Joe Bastianich e Davide Valsecchi alle prese con il “Gp dei rottami“. Una gara su un circuito di fango tra vecchie auto rieleborate per questo tipo di gran premio. La griglia di partenza è formata da sei piloti, tra cui Meda al volante di una Alfa Romeo 166 con tanto di camino fumante, Bastianich che gareggia con un vecchio taxi Bmw, in stile New York e Valsecchi a bordo di una Ford Focus taroccata da squalo con pinna sul tetto e radiatore sul cofano.
Dopo aver eliminato i primi tre concorrenti, il qualto ad abbandore la gara è Joe Bastianich che brucia il motore, rimangono in pista Meda e Valsecchi.
Dopo vari giri si aggiudica la gara Davide, anche perchè Guido, per mantenere incontrastata la sua fama di “Demolition Man” , procura alla sua auto-tarocca, la rottura definitiva del semiasse.
Dal fango, al lusso della favolosa Ferrari 365 GT del 1969, un’auto da sogno che di Joe Bastianich, con un pò di bravura e un pizzico di fortuna riesce a spingere al limite, mettendo a segno una serie di giri record, grazie anche ai consigli di Davide Velsecchi.
Invece niente super crono per i due ospiti di questa puntata, che non sono riuscisti a scalzare il record di Max Gazzè e Cristiana Capotondi, nel consueto “giro in pista con l’utilitaria”.
Stiamo parlando di Alessandro Roja, ovvero Dandi in “Romanzo criminale”, e Alessandro Borghi, che ha recitato nel film “Suburra”.
Pensavate di vedere Stig alla guida di una supercar ? Mi dispiace deludervi ma non vedremo nessun super giro. La puntata si conclude con una sfida tra Meda e Bastianich a spasso per le Dolomiti con due auto sportive; l’Audi Rs3 Sportback e la Mercedes AMG. La gara prende vita quando nell’abbandonato aeroporto di Cortinai due conduttori decidono di portare a spasso 4 omoni. Il resto è tutto da vedere…