Panama Papers: la Formula 1 nell’occhio del ciclone!

L’inchiesta Panama Papers ha preso appunto il nome dallo studio di consulenza che ha sede a Panama. Il quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung ha ricevuto da un dipendente dell’azienda innumerevoli documenti riservati, riguardanti le attività svolte da migliaia di società, controllate anche in alcuni casi da politici, capi di stato e banche sparpagliate in tutto il globo. Si tratta di circa 11,5 milioni di documenti, relativi a 214.000 società e circa 14.000 clienti. Dopo averli ricevuti, il quotidiano tedesco li ha condivisi con il Consortium of Investigative Journalists, che ha poi richiesto ulteriore aiuto ad oltre cento organizzazioni giornalistiche per analizzarli per bene, data la sconvolgente quantità mole di materiale in cui scavare.

L’ex pilota di Formula 1 Jarno Trulli si difende dalle accuse, dopo che il suo nome è comparso nel dossier dello scandalo Panama Papers dichiarando di non essere per niente preoccupato: ” Sono tranquillissimo. Quando ho letto il mio nome ovunque, su ogni giornale, anche straniero, mi sono fatto una risata insieme a mia moglie Barbara. Il mattone è il mio settore preferito, ma io investo ovunque, un po’ in tutto il mondo, in America, Sud America, Uruguay – inoltre ha aggiunto – Vivo a Lugano, ho casa a Londra, in America ed anche in Italia. Però le tasse le pago. Le mie società con base nel mio Paese pagano le tasse sugli utili prodotti. Nel rispetto della legge. “ Infine ha concluso dicendo: ” Gli investimenti all’estero, se dichiarati, sono legali. Non ho nulla da nascondere, sono azionista della Basker Street su suggerimento di alcuni consulenti immobiliari, perché io mi muovo spesso in questo settore. “

Anche la Mercedes e Nico Rosberg sono finiti nel caso Panama Papers. La tv tedesca ARD, spiega come tra i milioni di documenti trapelati in quest’inchiesta, ci sia anche il contratto tra il pilota tedesco Nico Rosberg e la scuderia delle Frecce d’Argento realizzato con una società denominata Ambitious Group Limited con sede nelle Isole Vergini britanniche nei Caraibi. La società “ appartiene ufficialmente ad altre due società con sede a Jersey e amministrate dallo studio legale Mossack Fonseca. L’indirizzo della società di copertura nelle Isole Vergini è lo stesso di quello in base al quale centinaia di altre aziende sono registrate nei file Mossack Fonseca ” ha riferito l’emittente tedesca, che ha anche sottolineato come nei documenti non erano presenti elementi tali da indicare che Daimler AG o Nico Rosberg abbiano compiuto attività illegali. “ Né Mercedes né Nico Rosberg hanno voluto spiegare perché l’autista sia stato assunto attraverso i Caraibi ” ha infine concluso ARD.